17 Mar, 2025 - 13:00

L'origine del Covid-19 nel report dei servizi segreti tedeschi insabbiato per 5 anni

L'origine del Covid-19 nel report dei servizi segreti tedeschi insabbiato per 5 anni

Anche per i servizi segreti tedeschi il virus del Covid-19 sarebbe stato creato in un laboratorio di Wuhan e da lì poi sarebbe fuoriuscito per un errore, causando la più letale pandemia del ventunesimo secolo. A rivelarlo un'inchiesta di due importanti quotidiani tedeschi, il Suddeutsche Zeitung e lo Zeit.

Dopo l’intelligence americana, anche quella tedesca sembrerebbe essere arrivata alla stessa conclusione: la creazione in laboratorio e poi la ‘fuga accidentale’ sarebbe l’ipotesi più probabile all’origine della diffusione del coronavirus nel mondo.

Domani, martedì 18 marzo 2025, in Italia si celebra la Giornata Nazionale dedicata alla Memoria delle vittime del Covid. Era il 18 marzo del 2020 e il Paese, ferito e attonito, osservò la lunga sfilata di mezzi militari lasciare il cimitero Monumentale di Bergamo – epicentro della pandemia – per portare in altre città i corpi delle vittime del virus che il camposanto cittadino non poteva accogliere.
La pandemia solo in Italia ha fatto 190 mila vittime. Oggi mascherine, lockdown e vaccini obbligatori sono alle spalle, ma la ferita non ha ancora smesso di sanguinare. Dopo 5 anni il Mondo è ancora alla ricerca di risposte.

In Parlamento è stata istituita un’apposita Commissione parlamentare d'inchiesta sul Covid che, da settembre 2024, è al lavoro per fare luce sugli anni della Pandemia in Italia e sulle scelte operate dai due governi succedutisi tra il 2020 e il 2022.

Un tentativo di riscrivere la storia secondo molti, un’operazione verità per tanti altri. 

Il Covid-19creato in laboratorio? La relazione dei servizi segreti tedeschi

L’origine del virus del Covid-19 è il segreto meglio custodito dell’occidente? Così sembrerebbe, dal momento che, a cinque anni dallo scoppio della pandemia, le grandi democrazie occidentali ancora non sono riuscite a fare i conti con i misteri della sua origine.

L’ipotesi di un'origine umana del virus, per lungo tempo scartata e bollata come ‘complottistica’ dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, negli ultimi mesi si sta rivelando la più plausibile.
Il virus del Covid 19 sarebbe stato creato in un laboratorio di Wuhan, in Cina, e poi da lì – per un errore umano – si sarebbe diffuso all’esterno. Avrebbe cominciato a circolare prima nella città cinese, crocevia di scambi commerciali internazionali, e poi con una velocità impressionante in Europa e nel Mondo.
Nessun salto di specie dai pipistrelli nel mercato di Wuhan, ma una fuga accidentale dal laboratorio governativo in cui sarebbero stati in corso non meglio precisati studi ed esperimenti.

Secondo una relazione dei servizi segreti tedeschi (BND), datata 2020/21, commissionata dall’allora cancelliera Angela Merkel, ci sarebbe una probabilità dall’80 al 95% che il coronavirus si sia diffuso in seguito a un incidente di laboratorio in Cina. Il rapporto – sempre secondo quanto riportato dal Suddeutsche Zeitung e a Die Zeit – venne segretato dalla Cancelliera. La Merkel però ha respinto tale accusa.
L'indagine denominata “Saarema” degli 007 tedeschi avrebbe rivelato prove del fatto che, nell’Istituto di virologia di Wuhan, i ricercatori cinesi stessero facendo esperimenti di manipolazione di virus presenti in natura (esperimenti di guadagno di funzione). Manipolazioni che possono causare mutamenti nella trasmissibilità e nei sintomi delle malattie trasmesse dai sintomi manipolati. 

L'Oms ha mentito? Anche per gli Usa il Covid nacque in laboratorio

Conclusioni a cui sarebbero arrivati anche gli 007 americani. Nelle scorse settimane, infatti, il Governo americano ha reso noto un report dei servizi segreti, risalente alla presidenza Biden, desecretato per volontà del presidente Donald Trump. Anche in questo caso, il report avalla l'ipotesi della creazione in laboratorio del virus del Covid-19, che è considerata più plausibile rispetto a quella di un'origine naturale della malattia. Il virus sarebbe stato creato nei laboratori dell'istituto di Wuhan e poi, per cause ancora da accertare, sarebbe arrivato all'esterno diffondendosi tra la popolazione.

La Cina ha sempre negato che la pandemia fosse stata originata da un incidente al laboratorio di Wuhan. L’OMS, invece, dopo aver a lungo etichettato come improbabile l’ipotesi di un’origine umana dietro al virus, oggi ha assunto una posizione più cauta. L’indagine ufficiale è ancora in corso e, al momento, nessuna ipotesi può essere esclusa neanche quella umana. Un passo indietro in confronto alle dichiarazioni sull’origine naturale del virus, pur considerando l’origine naturale quella più probabile.

E l’Italia sarebbe pronta ad affrontare una nuova pandemia?

Tra i vari fattori alla base dell’altissimo numero di decessi registrati nel nostro Paese durante la Pandemia, ci fu anche l’impreparazione del Governo. Allo scoppio della pandemia l’Italia non disponeva di un piano pandemico aggiornato e nelle primissime fasi dell’emergenza si procedette a tentoni.

Nelle scorse settimane, ha destato molto allarme la notizia della scoperta da parte dei ricercatori cinesi di una nuova forma di coronavirus che potrebbe fare il salto di specie dai pipistrelli all’uomo. Si chiama HKU5 ed è stato identificato per la prima volta in un pipistrello giapponese a Hong Kong.
Se dovesse scoppiare una nuova pandemia, questa volta l’Italia sarebbe preparata?

A febbraio il Governo Meloni ha aggiornato il Piano pandemico nazionale, da attuare in caso di nuove emergenze come quella del Covid-19. Il piano è stato inviato alla Conferenza Stato-Regioni, ma non è ancora stato approvato.
Il nuovo Piano pandemico prevede misure per affrontare emergenze sanitarie future. Tra le principali misure: l’uso combinato di vaccini, terapie e altre misure come test, isolamento, tracciamento e quarantena in caso di grave rischio per la salute pubblica.

Si esclude l'uso di Dpcm, preferendo leggi o atti con forza di legge. È prevista la nomina di un Commissario straordinario in caso di necessità.

Il piano delinea tra scenari di possibile rischio Infine, vengono delineati tre scenari di rischio.

L'origine del Covid, a che punto sono le inchieste?

  1. Ipotesi sulla provenienza del virus: I servizi segreti tedeschi, così come quelli americani, avrebbero concluso che il Covid-19 sia stato creato in laboratorio a Wuhan e che la sua diffusione sia stata causata da un incidente. La possibilità che il virus sia stato manipolato in laboratorio è stata valutata tra l'80% e il 95% secondo una relazione dei servizi segreti tedeschi.
  2. Confidenze e segreti: Il rapporto redatto dai servizi segreti tedeschi nel 2020/21 fu segretato dalla cancelliera Angela Merkel, che però respinse l'ipotesi di un incidente. La relazione suggerisce che esperimenti di manipolazione genetica su virus fossero in corso nell'Istituto di virologia di Wuhan.
  3. Posizione dell'OMS e degli Stati Uniti: L'OMS ha preso una posizione più cauta sulla questione dell'origine del virus, senza escludere totalmente l'ipotesi di un incidente umano, mentre il governo americano ha recentemente declassificato un rapporto che avalla l'idea della creazione in laboratorio.
  4. Il ricordo della pandemia in Italia: In Italia, il 18 marzo è una giornata dedicata alle vittime del Covid-19, con un bilancio di 190.000 morti. La pandemia ha lasciato cicatrici profonde, mentre una commissione parlamentare sta cercando di fare luce sulle decisioni prese durante la crisi sanitaria.
  5. Preparazione per future pandemie: Il governo italiano ha aggiornato il Piano pandemico nazionale per affrontare future emergenze sanitarie, includendo l'uso di vaccini, terapie, test, isolamento, e altre misure preventive. Il piano è ancora in attesa di approvazione e prevede anche la nomina di un Commissario straordinario in caso di necessità.

 

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Maria Rita Esposito
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