17 Mar, 2025 - 11:45

Come detrarre le spese di ristrutturazione del bagno nel 2025? Agevolazioni per prima e seconda casa

Come detrarre le spese di ristrutturazione del bagno nel 2025? Agevolazioni per prima e seconda casa

I lavori da eseguire in casa sembrano non finire mai, tra rotture improvvise e interventi imprevisti e straordinari, come la ristrutturazione del bagno.

Lo Stato ha sempre avuto molta cura dei cittadini, supportandoli con bonus e agevolazioni fiscali per permettere loro di eseguire lavori di ristrutturazione, nei casi più complessi.

Tra bonus, agevolazioni e incentivi, nel 2025 è possibile detrarre la ristrutturazione del bagno e dei sanitari?

Nell’articolo, tutte le informazioni e i chiarimenti che ti servono.

Quando è detraibile la ristrutturazione del bagno?

lavori di ristrutturazione del bagno, come la sostituzione della doccia e dei sanitari, non danno diritto alle detrazioni fiscali se effettuati separatamente. Si tratta di una prima precisazione fondamentale che, sicuramente, scioglierà il primo grande dubbio dei cittadini.

Sono rimaste poche misure in vigore e, quella che interessa questo caso specifico, è legata necessariamente a lavori di ristrutturazione edilizia.

Le detrazioni, infatti, sono previste esclusivamente per interventi di ristrutturazione edilizia più ampi, come nel caso del rifacimento completo degli impianti idraulici.

Quella di cui sopra non deve essere considerata una novità, quanto piuttosto una conferma di una regola già stabilita in precedenza dal protagonista della detrazione fiscale: il bonus ristrutturazioni.

La misura, per questo tipo di intervento, ha sempre distinto tra interventi di manutenzione ordinaria, come la sostituzione dei sanitari o altri lavori parziali, e interventi straordinari, come il rifacimento degli impianti. Proprio per questo, prima, ho specificato che non si tratta di una novità.

Invece, cambiano proprio le aliquote di detrazioni Irpef. L'aliquota è ridotta al 36% per le abitazioni diverse dalla prima casa, mentre per la prima casa resta al 50%, almeno per quest’anno.

Come funziona il bonus ristrutturazioni nel 2025

Come anticipato poc’anzi, nel 2025 cambiano le aliquote di detrazione del bonus ristrutturazioni.
Nel 2025, la Legge di Bilancio ha confermato la detrazione dell’imposta lorda per le spese relative agli interventi edilizi previsti dall’articolo 16-bis del TUIR.

La detrazione è disponibile solo se gli interventi riguardano lavori di manutenzione straordinaria e varia in base al tipo di intervento:

  • Del 36% sulle spese complessive, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare;
  • Del 50% delle spese sostenute dai proprietari o da chi ha un diritto reale di godimento, per lavori sull’abitazione principale.

Come si può notare, le agevolazioni favoriscono l’abitazione principale, mentre l’aliquota per gli altri immobili è al 36%. Si tratta di un aspetto che limita molto la possibilità per i cittadini di eseguire lavori agevolati sulle seconde case. Anche se presente al 36%, è decisamente meno conveniente rispetto al passato. Il cambio di residenza nell'ambito del bonus ristrutturazione ha comportato dubbi e interrogativi tra i cittadini.

Nel 2025, inoltre, non sarà più applicabile il bonus per le barriere architettoniche relative alla ristrutturazione del bagno. La Manovra ha ridotto questa agevolazione, limitandola solo agli interventi che riguardano la mobilità orizzontale delle persone con difficoltà motorie.

Quali sono i lavori ammessi per la ristrutturazione del bagno nel 2025?

Per ristrutturare il bagno nell’ambito del bonus ristrutturazioni, è possibile usufruire delle detrazioni fiscali solo se si effettua un rifacimento completo, che comprenda la ristrutturazione dell’impianto idrico e la messa a norma dell’ambiente.

La detrazione al 50% si applica anche agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle parti comuni degli edifici condominiali, sempre nell’ambito delle opere di ristrutturazione.

Oltre ai lavori di ristrutturazione già citati, sono ammessi alla detrazione anche gli interventi finalizzati all'eliminazione delle barriere architettoniche e quelli per l'installazione di dispositivi tecnologici destinati a migliorare la mobilità delle persone con disabilità grave.

Anche se questi lavori sono diversi da quelli relativi alla ristrutturazione di un bagno, rientrano comunque tra le opere detraibili. È essenziale, però, che gli interventi siano di natura strutturale e mirino a migliorare l'abitabilità, la sicurezza e l'accessibilità degli spazi.

Le informazioni più importanti in sintesi

Per concludere, ti lascio una sintesi dei principali punti sulla detrazione delle spese legate alla ristrutturazione del bagno e dei sanitari.

1. Detrazioni fiscali per ristrutturazioni: nel 2025, è possibile beneficiare delle detrazioni fiscali per lavori di ristrutturazione del bagno solo se si tratta di interventi completi, come il rifacimento dell'impianto idraulico e la messa a norma dell'ambiente;
2. Aliquote e limitazioni: le aliquote per le detrazioni sono del 50% per la prima casa e del 36% per le altre abitazioni, con riduzioni e limitazioni sulle agevolazioni per lavori su seconde case e barriere architettoniche.
3. Bonus ristrutturazioni: la ristrutturazione del bagno rientra tra gli interventi detraibili solo se riguarda lavori strutturali e finalizzati a migliorare l'abitabilità, la sicurezza e l'accessibilità, come l'eliminazione di barriere architettoniche.

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Sara Bellanza
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