Il 5 gennaio, Bad Bunny (vero nome Benito Antonio Martínez Ocasio), noto ad alcuni come il "Re del rap latino", ha pubblicato il suo sesto album in studio "Debí Tirar Más Fotos" ("DTMF", ovvero "Avrei dovuto scattare più foto"). Sebbene la sua musica consista principalmente in reggaeton, Bad Bunny infonde all'album i generi latini di salsa creando un disco contagioso e spudoratamente portoricano.
Sin dalla sua uscita, "DTMF" ha ricevuto il plauso della critica per essere una "lettera d'amore a Porto Rico", l'arcipelago e l'isola caraibica autonoma che è organizzata come un territorio non incorporato degli Stati Uniti.
Tuttavia, uno sguardo più approfondito ai testi, ai motivi e al contesto di "DTMF" rivela una storia molto più significativa del passato, del presente e del futuro di Porto Rico, in particolare per quanto riguarda gli Stati Uniti.
Non si hanno informazioni certe riguardanti la storia dell’isola di Porto Rico prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo. La ricostruzione delle origini è dovuta alle scoperte archeologiche e alle trascrizioni dei racconti degli spagnoli. Tuttavia, alcuni sostengono che non fu Colombo a scoprire Porto Rico, bensì Martín Alonso Pinzón, che nel 1492 si era separato da Colombo continuando le sue esplorazioni in autonomia.
Cristoforo Colombo chiamò quest’isola in onore di San Giovanni Battista, ma divenne presto nota come Puerto Rico, che in spagnolo significa “porto ricco”. Il nome originale continuò a designare la città più grande, nonché capitale, San Juan.
Il conquistador spagnolo Juan Ponce de León divenne governatore in carica di Porto Rico, poiché Vicente Yáñez Pinzón, eletto governatore prima di lui, non mise mai piede sull’isola.
Porto Rico fu rapidamente colonizzata dagli spagnoli, i quali portarono un gran numero di schiavi africani obbligati a lavorare per la corona spagnola.
L’isola divenne in breve tempo un porto strategico dell’Impero spagnolo nei Caraibi. Per difendersi dai potenziali nemici europei che miravano alla conquista dell’isola, gli spagnoli costruirono numerose mura per proteggere la capitale.
Nel 1809, Porto Rico venne riconosciuta come territorio spagnolo d’oltreoceano. Il deputato Ramón Power y Giralt divenne vicepresidente e le sue riforme costituzionali del XIX secolo favorirono l’incremento demografico e la crescita economica, e soprattutto conferirono una maggiore notorietà all’isola.
Negli anni successivi, la povertà e l’allontanamento politico dalla Spagna portarono a una piccola ma significativa insurrezione, nel 1868, conosciuta come “Grito de Lares” ("Pianto di Lares") che fu immediatamente soppressa.
Pochi anni dopo sorse il movimento autonomo portoricano, iniziato da Román Baldorioty de Castro e portato avanti da Luis Muñoz Rivera verso la fine del secolo. Nel 1897, Muñoz Rivera e altri indipendentisti persuasero il governo liberale spagnolo a riconoscere e accettare lo Statuto per l’autonomia di Porto Rico.
Il 25 luglio 1898, con lo scoppio della guerra ispano-americana, Porto Rico fu invasa dagli Stati Uniti d’America. Con il trattato di Parigi del 1898 la Spagna fu obbligata a cederePorto Rico, assieme a Guam e alle Filippine, agli USA.
Negli anni successivi alla grande depressione del 1929, Pedro Albizu Campos fondò un movimento nazionale a favore dell’indipendenza: il Partito Nazionalista Portoricano.
Ma il vero cambiamento politico del paese avvenne negli ultimi anni delle amministrazioni Roosevelt e Truman. Prima nel 1946, con la nomina da parte del presidente Truman del primo governatore di origine portoricana, Jesus Piñero. Poi, nel 1947, gli Stati Uniti concessero il diritto di eleggere democraticamente il governatore di Porto Rico ed il 2 gennaio 1949 Luis Muñoz Marín divenne il primo governatore di Porto Rico ad essere eletto dal popolo.
Il 1º novembre 1950 due nazionalisti portoricani tentarono di assassinare il presidente Truman, e come conseguenza immediata egli autorizzò il referendum democratico in Porto Rico. Ciò avvenne nel 1952, e tale costituzione assunse i connotati di un Commonwealth politico.
Finalmente durante gli anni Cinquanta l’isola conobbe una rapida industrializzazione, grazie ad ambiziosi progetti quali l’operazione Bootstrap, che si proponeva di cambiare le basi dell’economia portoricana da agricole a manifatturiere.
Negli ultimi decenni ci sono stati diversi plebisciti per decidere se Porto Rico dovesse consolidare il Commonwealth oppure richiedere di diventare uno stato federato statunitense a tutti gli effetti. Ma gli Stati Uniti hanno avuto sempre la vittoria e di conseguenza nulla è mutato nel sistema politico del Porto Rico.
Prima dell'uscita dell'album, Bad Bunny ha pubblicato "DTMF" come cortometraggio che introduce molti dei motivi chiave del suo messaggio pro-indipendenza.
Il film inizia con Jacobo Morales, un leggendario regista portoricano, che riflette sulla sua vita con il suo amico Concho, un rospo. Concho è un sapo concho, un rospo originario di Porto Rico, che è stato usato come allegoria per la resistenza degli isolani da quando i Taínos hanno abitato per la prima volta l'arcipelago. Una specie a rischio estinzione a causa dei cambiamenti climatici ma, con l'aiuto degli sforzi di conservazione, il 'sapo concho' resiste, testimoniando la forza d'animo dei portoricani.
Il filmato esplora poi l'impatto della gentrificazione sulla gente del posto. Morales si reca in panetteria, dove non riesce a ordinare in spagnolo, e riceve un conto troppo alto per alcuni prodotti da forno, che non può pagare in contanti. Questa scena si conclude con un uomo portoricano che paga la merce di Morales, affermando "Seguimos aquí" ("Siamo ancora qui").
Simile al sapo concho, questa scena esemplifica il messaggio di Bad Bunny: i portoricani hanno la responsabilità di garantire la sopravvivenza della loro cultura.
Sebbene molte canzoni continuino con tali temi, la più politicamente rilevante di queste è "Lo que le pasó a Hawaii" ("What Happened to Hawaii").
La scelta di Bad Bunny di paragonare Porto Rico alle Hawaii, il 50° stato degli Stati Uniti, non è una coincidenza. Entrambi sono arcipelaghi tropicali che hanno subito un processo simile di colonizzazione ed espropriazione. Le Hawaii, come Porto Rico, sono state annesse agli Stati Uniti dopo un processo di colonizzazione che ha portato con sé la perdita di terra, cultura e identità dei suoi popoli nativi.
Bad Bunny cita esplicitamente lo spostamento delle comunità e la privatizzazione delle risorse naturali, cosa che accade anche in Porto Rico, dove le zone più tradizionali e le spiagge paradisiache sono state invase dal turismo di massa.
Bad Bunny raramente esprime così chiaramente le sue idee politiche. La sua discografia non è politica, e lui stesso afferma che non mira ad essere politico nel messaggio della sua musica. Piuttosto, mira a far sì che la sua musica sia personale.
A cura di Klea Ylli.