Si è chiuso il Sei Nazioni di rugby 2025, una competizione che ogni anno attira milioni di appassionati e che ha visto vincere la Francia dopo una battaglia epica contro la Scozia e mettere le mani sul 27° trofeo della sua storia. Archiviata l’edizione di quest’anno si guarda già al 2026, per un Sei Nazioni che sarà diverso, con un calendario più ridotto a causa di un nuovo torneo che vedrà sfidarsi le dodici Nazionali più forti del pianeta.
Si chiude il sipario sull’edizione del 2025 del Sei Nazioni di rugby. Un’edizione importante perché ha visto festeggiare i venticinque anni di partecipazione dell’Italia, proprio nell’anno del Giubileo. Un’edizione dolce e amara però per gli Azzurri perché hanno evitato il cucchiaio di legno ma non sono riusciti a migliorare lo score dell’ultima edizione del 2024, quando le vittorie furono due. A trionfare è stata la Francia che ha conquistato il 27° Sei Nazioni della sua storia salendo al terzo gradino del podio di successi, dietro a Galles e Inghilterra e staccando l’Irlanda.
I francesi tornano alla vittoria dopo tre anni, dopo l’edizione del 2022. A nulla sono serviti i successi di Inghilterra (contro il Galles) e dell’Irlanda (contro l’Italia) a mettere pressione ai francesi che, contro la Scozia, hanno sì faticato, ma alla fine, dopo 60’ minuti di battaglia, hanno vinto, con lo Stade de France in festa per il successo finale e la vittoria del torneo.
Francia 21 punti
Inghilterra 20 punti
Irlanda 19 punti
Scozia 11 punti
Italia 5 punti
Galles 3
Italia che evita quindi il cucchiaio di legno (per l’ultima posizione) che va al Galles. Azzurri che però non riescono a migliorare la classifica dello scorso anno quando nel Sei Nazioni 2024 avevano totalizzato ben 11 punti, con il suo miglior torneo di sempre dal 2000 a oggi, da quando l’Italia è entrata nel Sei Nazioni, frutto di due vittorie consecutive (mai ottenute prima), un pareggio e un punto bonus.
Il Sei Nazioni 2025 per l’Italia si chiude invece con 5 punti e una sola vittoria contro il Galles in casa allo Stadio Olimpico con il punteggio finale di 22 a 15 lo scorso 8 febbraio.
Galles 39 successi (l’ultimo nel 2021)
Inghilterra 39 successi (l’ultimo nel 2020)
Francia 27 successi (l’ultimo nel 2025)
Irlanda 26 successi (l’ultimo nel 2024)
Scozia 22 successi (l’ultimo nel 1999)
Archiviato il Sei Nazioni 2025, con la vittoria della Francia, si pensa già all’edizione del prossimo anno che si preannuncia già come uno degli eventi più attesi della stagione. Confermate le Nazioni partecipanti: Francia, Inghilterra, Irlanda, Italia, Galles e Scozia. L’edizione del 2026 del Sei Nazioni si preannuncia con un formato leggermente diverso, più accorciato, per la Nations Cup 2026 (una nuova competizione a cadenza biennale su due divisioni con le migliori 12 squadre al mondo, compresa l’Italia).
Il Sei Nazioni 2026 avrà quindi una durata di sei settimane, una in meno rispetto alle precedenti edizioni. La data ufficiale delle prime partite non è ancora stata annunciata, ma dovrebbe essere per metà/fine gennaio.
La Francia, campione uscente, avrà la possibilità di bissare il successo del 2025 potendo disputare nella prossima edizione ben tre partite su cinque in casa.
Gli stadi che ospiteranno il Sei Nazioni sono: lo Stade de France (Francia), Twickenham (Inghilterra), Aviva Stadium (Irlanda), Principality Stadium (Galles), Murrayfield (Scozia) e Stadio Olimpico (Italia).
I biglietti saranno messi in vendita direttamente dalle stesse Federazioni per le proprie partite casalinghe. Le date di apertura delle vendite saranno annunciate prossimamente, con la vendita libera di solito a partire tra settembre e ottobre.
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Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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