Una lite in ambito familiare, sfociata nel terribile femminicidio di Sabrina Baldini Paleni. Ha confessato Franco Pettineo, il compagno 52enne, fermato nel pomeriggio di venerdì 14 marzo 2025, dopo una fuga durata alcune ore. Il corpo senza vita della donna è stato scoperto dalla figlia, all'interno della loro abitazione a Chignolo Po. La giovane era preoccupata perché non riusciva a mettersi in contatto con lei.
"L'ho strangolata" ha raccontato agli inquirenti. Lei ha provato a difendersi con tutte le sue forze, purtroppo invano.
Franco Pettineo, di professione autista, aveva fatto perdere le proprie tracce intorno alle 8:30 di venerdì 14 marzo. Poi i carabinieri l'avevano rintracciato nel pomeriggio a Pandino, in provincia di Cremona: inizialmente si ipotizzava si fosse recato da alcuni parenti nell'hinterland milanese.
Sottoposto a fermo, ha poi confessato di aver ucciso la compagna 56enne al culmine di un litigio, nella notte tra giovedì e venerdì. L'ha afferrata per il collo, non si è fermato: l'avrebbe strangolata nel corridoio della casa in cui convivevano.
L'uomo è in carcere a Cremona. La convalida del fermo verrà richiesta oggi, sabato 15 marzo; lunedì 17 marzo è previsto l'interrogatorio di garanzia davanti al gip.
I carabinieri non erano mai intervenuti per litigi o altre segnalazioni nella villetta. Secondo quanto emerso, però, c'erano alcuni screzi nella coppia da qualche tempo.
Il servizio del GR1 Rai sul caso
Sabrina Baldini Paleni aveva 56 anni e lavorava come assistente socio-sanitaria a Casalpusterlengo, nel Lodigiano. Era la ex moglie del fratello del nuovo compagno, Filippo Pettineo, da cui aveva avuto due figli, un maschio e una femmina.
È stata proprio la figlia Selene a chiamare i soccorsi: il cellulare della madre squillava a vuoto e, una volta arrivata nella villetta, aveva notato delle anomalie, che l'hanno spinta a chiamare i carabinieri.
Sono state le forze dell'ordine a scoprire il corpo e a verificare che, con molta probabilità, si era trattato di un femminicidio. Sulla porta non c'era alcun segno di effrazione e l'abitazione era in ordine. Sul collo della donna evidenti segni di strangolamento.
Queste le parole di Selene, distrutta dal dolore per la perdita della madre: la ragazza era prossima al matrimonio. Sui social ha scritto: "Tutto il male tornerà a chi ti ha sempre tolto luce e non ti ha mai permesso di brillare come meritavi".
Decine i messaggi di cordoglio. E c'è anche chi promette: "Le daremo giustizia".