"Uomini contro insetti" è il nuovo singolo di Giorgio Poi. Si tratta di un brano che sfida le convenzioni del panorama musicale contemporaneo, mescolando immagini surreali e provocatorie per esplorare un conflitto tanto personale quanto universale. Il nuovo brano arriva a tre anni di distanza dall'uscita del suo ultimo album "Gommapiuma" e ha tutte le carte in regola per diventare uno dei suoi brani più noti.
"Uomini contro insetti" è stata interamente scritta, composta, prodotta e suonata dallo stesso Giorgio Poi e anticipa l'atteso quarto album di inediti dell'artista, sotto l'etichetta Bomba Dischi / Sony Music.
Con questo nuovo progetto, Giorgio promette di continuare a stupire il suo pubblico con la sua capacità unica di mescolare influenze musicali e narrazioni profondamente personali.
Il testo si presenta come un manifesto di introspezione, in cui l'artista affronta le proprie debolezze e contraddizioni con un linguaggio crudo e diretto, quasi senza filtri. In questo modo, Giorgio Poi riesce a trasformare una riflessione intima in un'esperienza collettiva, invitando l'ascoltatore a confrontarsi con la propria debolezza. Al giono d'oggi pochi brani osano trattare temi tanto complessi e ambigui con un racconto naturalezza. Il singolo si distingue proprio per questa capacità di cogliere gli aspetti più inquietanti della vita quotidiana e trasformarli in simboli di una lotta interiore. Le metafore e i contrasti presenti nel testo offrono molteplici livelli di interpretazione: può essere letto come una critica sociale, un'indagine psicologica profonda o una riflessione sulla fragilità dell'identità umana.
La sua capacità di mescolare il personale con l'universale permette a "Uomini contro insetti" di rimanere una canzone profonda e stimolante, capace di toccare corde sensibili e di risvegliare riflessioni sulla nostra condizione esistenziale.
Ecco il testo:
Mi guardo allo specchio prima di uscire
Per sicurezza, per controllare
Sì, sono io
Mi hai lasciato sulle labbra il rosso dell’Alchermes
Il tuo herpes
Uomini contro insetti
Bombe nucleari sugli alveari
In caso di emergenza battere le ali
È la vita low cost
Sognando le vacanze in splendidi resorts
Su isole sospese tra il polo sud e il polo nord
Dove si arriva soltanto coi salti
Dove anche i mori diventano biondi
Dove tu non sei tu
E io non sono io
Bucare il cielo con uno sputo
Cercavi Dio, ma non l’hai trovato
E ti torna indietro
Tra aghi di pino e rovi di more
Chissà perché non riesci a dormire
Avanti a contare
Figli di primo letto odiano il Natale (Uh)
Forse è normale
Mi aggiro come un ladro per le mie vecchie case
Ma quando mi sveglio è tutto passato
Sognando le vacanze all’insegna dello sport
Le spiagge bianche di Soda Solvay
Bandiera blu nelle brochure
Dove si torna dritti da storti
Si torna vivi da morti
Dove tu non sei tu
E io non sono io
Su letti pieni di briciole
Di sabbia e di cenere
Io impazzirò
Le canzoni sono sempre ridicole
Scusate, lo so
Lo so
"Uomini contro insetti" di Giorgio Poi si presenta come un brano che incarna un'esperienza umana ricca di contrasti, ironia e un'indimenticabile amarezza esistenziale. Con questo brano, l'artista ci accompagna in un viaggio emotivo, dove la lotta interiore si mescola a una riflessione più ampia sull'esistenza, lasciando spazio a una sorta di accettazione profonda delle imperfezioni della vita.
Il videoclip di "Uomini contro insetti", realizzato dal collettivo Galattico, è un viaggio visivo che mescola diverse tecniche per accompagnare il brano in modo onirico e suggestivo. Ogni figura nel video si trasforma continuamente nella successiva, cambiando forma, colore e stile in modo fluido e continuo, proprio come le immagini evocate dal testo della canzone.
Il regista Filippo Rossi ha scelto di coinvolgere tre artisti, Lorenzo Mercant, Simone Brillarelli e Dario Imbrogno, per lavorare sulle parti di stop motion, ciascuno portando il proprio stile di illustrazione unico e riconoscibile.
Le loro opere, tutte diverse ma complementari, si uniscono senza soluzione di continuità, creando un effetto straniante che rende le parole del brano ancora più vive e dinamiche. La narrazione visiva accompagna lo spettatore attraverso un paesaggio che alterna specchi, aerei e spiagge da sogno, per poi concludersi con il ritorno agli insetti, simbolo ricorrente del brano.
La sensazione è quella di un ciclo che si ripete, in cui le immagini e le emozioni si dissolvono nell'ambiguità, rispecchiando il conflitto interiore raccontato nel testo.
Ecco il video ufficiale:
Giorgio Poi, nome d'arte di Giorgio Poti, è un talentuoso musicista e cantautore italiano originario di Novara. La sua carriera musicale inizia in giovane età e, dopo aver trascorso parte dell'infanzia a Lucca, si trasferisce a Londra appena ventenne, dove si diploma in chitarra jazz alla Guildhall School Of Music And Drama. Durante questo periodo, forma il gruppo Vadoinmessico, con cui pubblica l'album "Archaeology Of The Future", un progetto che lo lancia in un tour che toccherà non solo tutta l'Europa, ma anche gli Stati Uniti. Successivamente, il progetto si evolve assumendo la nuova forma del gruppo Cairobi .
Nel 2013, Giorgio Poi si trasferisce tra Londra e Berlino, dove inizia a scrivere brani in italiano. Da questa fase prende vita il suo progetto solista, che lo porta a pubblicare l'album "Fa Niente" nel febbraio 2017, uscito per l'etichetta Bomba Dischi. Il suo percorso solista continua con il singolo "Missili" realizzato in collaborazione con Frah Quintale e prodotto dal duo Takagi & Ketra.
Il 2018 si rivela un anno ricco di collaborazioni per Giorgio Poi. Partecipa all'album d'esordio del rapper romano Carl Brave, "Notti brave", dove duetta nel brano "Camel blu" e collabora come autore con Luca Carboni nel brano "Prima di partire", contenuto nell'album "Sputnik".
Sempre nello stesso anno, Giorgio Poi inizia una collaborazione con il gruppo francese Phoenix, con i quali intraprende un tour americano come opening act. A fine 2018, pubblica il brano "Vinavil", che anticipa l'uscita del suo album "Smog", rilasciato l'8 marzo 2019. "Smog" viene prodotto da Bomba Dischi e include brani significativi come "La musica italiana" , scritto e cantato con Calcutta.
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Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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