Pavia, chi ha ucciso la donna a Chignolo Po? Rintracciato il compagno

Le forze dell’ordine hanno dato il via a un’intensa caccia all’uomo che si è estesa in diverse aree della Lombardia, interessando le province di Pavia, Milano e Cremona. L’operazione si è conclusa nel territorio cremonese, dove è stato individuato e fermato il presunto responsabile dell’efferato omicidio di una donna di 56 anni, trovata priva di vita nella mattinata di venerdì all’interno di una villetta situata a Chignolo Po, in provincia di Pavia.

Donna di 56 anni uccisa a Chignolo Po

Secondo le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri, la donna sarebbe stata vittima di strangolamento. I sospetti degli inquirenti si sono subito concentrati sul compagno della vittima, un uomo italiano di 52 anni, che risultava irreperibile sin dalle prime ore successive al delitto. La sua scomparsa ha fatto ipotizzare una fuga immediata dopo il tragico evento, dando il via alle ricerche che si sono protratte fino al pomeriggio, quando le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciarlo e bloccarlo.

A dare l’allarme è stata la figlia della vittima, che si era preoccupata non riuscendo a mettersi in contatto con la madre. Dalle informazioni raccolte, pare che il decesso possa essere avvenuto tra la notte e le prime ore del mattino di venerdì 14 marzo. Nella serata precedente, infatti, madre e figlia si erano sentite telefonicamente, senza alcun segnale che potesse far presagire il tragico epilogo.

Venerdì mattina, però, non ricevendo risposta alle sue chiamate, la giovane ha deciso di recarsi di persona nell’abitazione della madre, situata in via Mariotto, nella frazione di Lambrinia. Qui, con orrore, ha trovato il corpo senza vita della donna. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri della Compagnia di Stradella, insieme ai soccorritori del 118 e ai vigili del fuoco, che hanno effettuato i primi rilievi e messo in sicurezza l’area.

Indagini e ricerche del fuggitivo

L’abitazione della vittima non presentava segni di effrazione, suggerendo che l’aggressore fosse qualcuno di conosciuto e in grado di accedere liberamente alla casa. Questo dettaglio ha rafforzato i sospetti sul compagno della donna, che nel frattempo risultava irreperibile.

Le forze dell’ordine hanno quindi avviato un’imponente operazione di ricerca, estendendo il raggio d’azione dalla provincia di Pavia fino a quella di Milano e Cremona, territori dove l’uomo aveva legami e contatti familiari. In particolare, gli investigatori avevano concentrato le ricerche nei comuni vicini a Gorgonzola, dove si ipotizzava potesse essersi nascosto.

La svolta è arrivata nel primo pomeriggio, intorno alle 15, quando il sospettato è stato rintracciato e fermato nel comune di Pandino, nel Cremonese. L’uomo è stato bloccato dalle forze dell’ordine e posto sotto custodia per essere interrogato in merito ai fatti avvenuti.

Le indagini proseguono per ricostruire con esattezza la dinamica dell’omicidio e il movente che ha portato a questa tragica fine.