14 Mar, 2025 - 16:52

Quando esce The Residence, la prossima serie gialla su Netflix, e di cosa parla

Quando esce The Residence, la prossima serie gialla su Netflix, e di cosa parla

Se ami i gialli, non puoi assolutamente perderti la nuova serie gialla in arrivo su Netflix, The Residence, firmata da Shonda Rhimes.

Il film, ambientato nella Casa Bianca, racconta la storia di Cordelia Cupp, un'eccentrica detective interpretata da Uzo Aduba, chiamata a risolvere un omicidio avvenuto durante una disastrosa cena di Stato.

Con 132 stanze, 157 sospetti e un cadavere, con un misto di suspense, commedia e intrighi politici, questa serie ti offrirà una spettacolare rivisitazione del giallo classico.

Scendiamo nei dettagli.

Quando esce The Residence su Netflix

The Residence, la nuova serie gialla di Shonda Rhimes, debutta su Netflix il 20 marzo 2025. È ispirata all'omonimo libro di Kate Andersen Brower.

Ecco il trailer in italiano

Netflix ha appena rilasciato il nuovo trailer di The Residence. La protagnista è Uzo Aduba, nei panni di Cordelia Cupp, un’investigatrice del Metropolitan Police Department alle prese con un misterioso omicidio alla Casa Bianca.

Il trailer ci immediatamente nell’inchiesta, facendoci vedere Cordelia mentre interroga una lunga lista di sospettati, tra cui membri dello staff, ospiti e persino il Presidente degli Stati Uniti.

Guarda il trailer:

Dal trailer è facile intuire che l’indagine di Cordelia non sarà semplice, anzi, le tensioni saliranno man mano che si avvicina alla verità.

Tutti sono sospettati, chi sarà l'assassino?

In The Residence, ogni personaggio sembra avere un movente e tutti sono sospettati.

Per trovare il colpevole, infatti, Cordelia Cupp sarà costretta a interrogare una lunga lista di persone legate all’omicidio, più di 150 persone. 

Se hai visto Glass Onion, l’ambientazione e la costruzione della trama te lo ricorderanno molto. Queste storie gialle dal risvolto inaspettato, piacciono molto al pubblico.

Nonostante si ispiri chiaramente a grandi successi del genere, The Residence riesce comunque a mantenere una propria identità, soprattutto grazie al sapiente mix di umorismo (non mancheranno le risate infatti) e mistero.

La naturale energia comica trasmessa da Uzo Aduba aggiunge una freschezza particolare alla serie e regala un contrasto interessante con la tensione dell’indagine. Questo equilibrio tra thriller e ironia potrebbe essere il suo vero punto di forza e di originalità.

Al momento i dettagli sulla trama sono ancora avvolti nel mistero, ma una cosa è certa: ci saranno tanti personaggi eccentrici e situazioni imprevedibili, che terranno alta l’attenzione episodio dopo episodio. 

The Residence ha tutte le carte in regola per diventare il prossimo grande successo di Netflix nel genere dei gialli.

Perché le persone amano i gialli?

Amiamo i gialli soprattutto a causa della suspense.

La suspense è quella sensazione di incertezza e tensione che ci tiene incollati a una storia e ci spinge a voler sapere cosa accadrà dopo e come andrà a finire.

Si basa su diversi fattori, tra cui l’incertezza, la curiosità e persino la paura. Quando non sappiamo quale sarà il destino di un personaggio o come si risolverà una situazione, il nostro cervello rimane coinvolto e attivo, e cerca di anticipare indizi, sviluppi e anche colpevoli. Partecipiamo alle indagini ed empatizziamo con i personaggi.

La curiosità gioca un ruolo fondamentale: siamo naturalmente portati a cercare risposte e a mettere insieme i pezzi di un mistero. Questo meccanismo rende i thriller e i gialli particolarmente appassionanti per gli spettatori.

Non dimentichiamo la paura, che può aggiungere un elemento di eccitazione: l’adrenalina rilasciata dal nostro cervello ci fa sentire più coinvolti e immersi nella storia.

Per funzionare, la suspense deve però essere credibile: dobbiamo riuscire a identificarci con i personaggi e con le loro esperienze. Solo così il loro viaggio emotivo ancora più coinvolgente.

Attenzione, però, storie troppo cariche di violenza e paura possono avere un impatto negativo su alcuni spettatori.

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Immacolata Duni
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