Malgrado i ritardi dell’Agenda digitale di Francesco Profumo, ex ministro dell’istruzione, siano ormai certificati e conclamati, alcune realtà del nostro paese si distanziano e procedono spedite verso il futuro. Stiamo parlando della città di Bergamo e dei suoi 171.000 studenti, dei suoi 12.000 docenti e degli oltre 3.500 amministrativi e tecnici che, con l’inizio del nuovo anno scolastico, si troveranno a confrontarsi col giro di vite sulla tecnologia che ha trasformato 39 vecchi istituti in vere e proprie scuole digitali. La rivoluzione tecnologica avviata nella città lombarda prende le mosse da un’occasione considerata dai più come imperdibile: l’Expo che avrà luogo a Milano tra il 1º maggio e il 31 ottobre 2015. L’Esposizione Universale rappresenta il grande evento ormai alle porte che già da oggi, proprio in quel di Bergamo, ha dato la spinta decisiva per investire sull’innovazione, la sistemazione dell’edilizia, la riorganizzazione delle reti di scuole ricomprese nella progettazione regionale. In quest’ottica sono due gli acceleratori in evidenza: l’integrazione studio-lavoro e la didattica digitale. È così che già si parla di un modello Bergamo, da esportare e riproporre anche in altre regioni per spingere e concretizzare il progetto di scuola digitale. Oltre 700mila euro sono stati messi a disposizione (utilizzabili entro il 31 dicembre 2013) e saranno fondi accessibili solo previa costituzione di 10 ulteriori scuole digitali. Altri 8,2 milioni saranno messi nel piatto per l’apertura del terzo bando Generazione Web, nell’ambito del quale la Regione assegnerà oltre 100mila euro per ogni classe digitale. Al di là di Bergamo, considerata a pieno titolo la capitale del digitale, sono più in generale le scuole lombarde a distinguersi, con oltre 331 istituti digitalizzati, 1.400 classi ed oltre 32mila studenti coinvolti. Stesso percorso, ma in ambito universitario, lo sta portando avanti, ormai da 7 anni, l’Università degli studi N. Cusano-Telematica Roma. L’ateneo di Roma, che annovera oltre 50 Lerning Center in tutta Italia, ha avviato un processo di snellimento burocratico attraverso la digitalizzazione e la telematizzazione dei sistemi, che ha seguito l’innovazione rappresentata dell’erogazione della didattica attraverso una piattaforma E-Learning fruibile 24 h su 24 in modalità online. Alla UniCusano è già realtà la possibilità di assolvere a tutte le pratiche amministrative solo ed esclusivamente via internet, così come, nell’ottica di una riduzione dei costi relativi ai testi cartacei, viene incentivato l’utilizzo di e-book e la consultazione della biblioteca virtuale di ateneo. In alcuni casi non c’è bisogno di aspettare il futuro, basta pensarlo.
Ufficio stampa/am