14 Mar, 2025 - 14:30

L'Italia è pronta al riarmo, ma gli italiani sono d'accordo?

L'Italia è pronta al riarmo, ma gli italiani sono d'accordo?

L'Europa, con il via libera al piano ReArm Europe, ha inaugurato la stagione del riarmo. Ottocento miliardi di euro per consentire ai 27 Stati membri dell'Ue di rafforzare le proprie difese e creare un arsenale europeo, allo scopo di fungere da deterrente alle minacce di Russia e Stati Uniti.

Un'ipotesi che, soprattutto in Italia, ha lacerato in due la politica, con divisioni nelle coalizioni e nei singoli partiti.
Al di fuori delle montagne russe della politica, gli italiani cosa pensano davvero della corsa agli armamenti di deterrenza e dell'ipotesi di un riarmo italiano?

È la domanda che gli inviati di Tag24.it hanno rivolto alle persone comuni per la prima puntata della sua nuova rubrica settimanale, “La Politica è Pop”, la politica come la vedono gli italiani.

Le armi sono 'pop'? Ecco cosa ci hanno risposto gli italiani.

Il riarmo dell'Italia fa paura o è un male necessario?

In gioco c'è la sicurezza dell'Occidente, ma soprattutto la pace in Europa. Una pace durata 80 anni, grazie alla protezione dell'ampio cappello della Nato e degli Stati Uniti. 
Il contesto geopolitico è mutato repentinamente a seguito dello scoppio del conflitto russo-ucraino e all'elezione alla Casa Bianca di Donald Trump. Per la prima volta, dalla fine della Guerra Fredda, anche in Europa hanno cominciato a risuonare inquietanti campane di guerra.

In questo contesto, il riarmo dell'Italia spaventa gli italiani o lo considerano un male necessario? 
Dalle risposte raccolte da Lorenzo Brancati, emerge uno spaccato molto variegato, con posizioni discordanti, ma comunque lucide e articolate.

In uno scenario politico sempre più caratterizzato da un 'tifo da stadio' gli italiani sembrano avere le idee chiare.

Le armi? Sono necessarie se avvicinano alla pace

Tra gli intervistati, in molti si sono detti favorevoli al riarmo, a patto, però, che le armi rappresentino uno strumento di deterrenza. Nelle risposte raccolte emerge un forte timore per la sicurezza dell'Italia e l'Europa. C'è la percezione dell'esistenza di una minaccia imminente.

Il riarmo “è una mossa dovuta” secondo molti. Le armi sono un male necessario per tanti che, tuttavia, ne sottolineano il ruolo di deterrenza:

“deve essere un riarmo che mira alla pace e non alla guerra.”

“In un contesto geopolitico dove tutti si riarmano non puoi rimanere sguarnito. Il riarmo ha senso nel momento in cui lo fanno gli altri”, commenta qualcuno.

E ancora: 

“Sono contro la guerra, ma se riarmare significa aiutare la pace, allora...”

Per molti, inoltre, la priorità è “salvaguardare la civiltà occidentale”.
La minaccia alla civiltà occidentale, infatti, è una preoccupazione ricorrente nelle parole degli intervistati.

Il timore: le armi se ci sono, poi vengono utilizzate

Per molti la corsa al riarmo è una cosa inutile e il timore che non ci si fermi all'acquisto di armi, ma si passi poi alla fase successiva, avvero quella del loro utilizzo, è forte tra gli intervistati. 

“Siamo preoccupati, perché è sempre successo che dopo il riarmo si passa allo step successivo. La disponibilità delle armi è pericolosa”.
Per la serie: se le hai, poi vuoi usarle e quindi la guerra diventa una certezza.

“Totalmente contrario, usciamo dall'Europa. Nel 2025 non si può fare la guerra per ottenere la pace” afferma, infine, un altro intervistato.”

In sintesi: il riarmo è 'pop' ma solo in un caso

L'Europa ha approvato il piano ReArm Europe, destinato a rafforzare le difese dei suoi 27 Stati membri con un budget di 800 miliardi di euro, per rispondere alle minacce di Russia e Stati Uniti.

In Italia, questo piano ha diviso la politica, suscitando dibattiti intensi. Su questo tema le opinioni degli italiani sono contrastanti.

Alcuni lo vedono come un male necessario per la pace, sottolineando che le armi devono essere solo deterrenti. Altri temono che il riarmo possa portare inevitabilmente alla guerra. La preoccupazione per l'uso delle armi e la protezione della civiltà occidentale sono tra le principali preoccupazioni espresse. 

In conclusione, cosa pensano gli italiani del riarmo? Per la maggioranza degli intervistati è 'pop' ma solo se contribuisce a mantenere la pace.

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Maria Rita Esposito
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