L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha ufficialmente riaperto la possibilità di aderire alla rottamazione quater, offrendo a tutti i contribuenti l'opportunità di sanare la propria posizione fiscale con condizioni vantaggiose.
È possibile inviare la domanda online per aderire a questa misura, che, come nella prima edizione, garantisce una vera e propria pace fiscale temporanea.
Optare per la rottamazione quater comporta numerosi benefici per le imprese e i professionisti, incluso il DURC. Si tratta del documento fondamentale per accedere a contratti con la Pubblica Amministrazione.
In questo articolo, tutte le informazioni sulla riapertura dei termini della rottamazione quater e sulla possibilità di sbloccare il DURC.
Il decreto Milleproroghe 2025 ha introdotto una novità importante per i contribuenti che avevano perso la possibilità di continuare a usufruire della rottamazione quater delle cartelle di pagamento.
La rottamazione parte da zero, iniziando con la presentazione della domanda. Il processo da seguire è lo stesso di due anni fa: dopo aver inviato l’istanza online, sarà necessario attendere la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate Riscossione con il piano di pagamento.
A partire dal 31 luglio 2025, si dovrà iniziare a versare le rate o saldare l'importo in un’unica soluzione. Così ricomincia una temporanea pace fiscale, che offre diversi vantaggi, tra cui la possibilità di sbloccare il DURC.
La presentazione della domanda di riammissione alla rottamazione quater comporta diversi vantaggi:
Questo è il punto che ci interessa: la posizione fiscale del contribuente nei confronti della Pubblica Amministrazione. Chi aderisce alla riapertura della rottamazione quater, per i debiti inclusi nella domanda, non sarà considerato inadempiente e potrà ricevere rimborsi, ottenere pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione e richiedere il rilascio del DURC.
Introdotto con il decreto ministeriale del 30 gennaio 2015, in attuazione dell'articolo 4 del decreto legge 34/2014, e in vigore dal luglio 2016, il DURC è essenziale per accedere a gare d'appalto, servizi pubblici e sovvenzioni di vario tipo.
Il DURC certifica che le aziende, comprese quelle che operano nel settore dell'edilizia, rispettano gli obblighi contributivi e assicurativi verso i propri lavoratori dipendenti, garantendo così che siano in regola con i pagamenti delle tasse e dei contributi previdenziali.
Per accedere nuovamente alla definizione agevolata e ottenere una sospensione temporanea dei debiti fiscali, è possibile presentare la domanda online entro il 30 aprile 2025 sul portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.
Si deve accedere al portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione utilizzando una delle seguenti modalità di autenticazione:
SPID;
CIE;
CNS.
Una volta eseguita correttamente l'autenticazione, si deve compilare il modulo online disponibile sul portale.
In alternativa, la richiesta può essere completata in area pubblica, seguendo questi passaggi:
Una volta inviata la domanda, i contribuenti riceveranno, entro il 30 giugno 2025, una comunicazione dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione con l'importo delle somme dovute e i moduli di pagamento, in base al piano di rateizzazione scelto al momento della richiesta.
L'Agenzia delle Entrate-Riscossione ha riaperto la possibilità di aderire alla rottamazione quater, offrendo ai contribuenti l'opportunità di sanare la propria posizione fiscale con condizioni vantaggiose.
È possibile inviare la domanda online entro il 30 aprile 2025. La rottamazione consente di bloccare nuove procedure cautelari ed esecutive e di ottenere il DURC, necessario per accedere a contratti pubblici.
I contribuenti riceveranno una comunicazione con il piano di pagamento entro il 30 giugno 2025. L'adesione alla misura può comportare la sospensione dei debiti fiscali e altri benefici per imprese e professionisti.