Garrison Rochelle, noto coreografo e ballerino, ha recentemente condiviso le sue esperienze e paure legate alla salute della ultranovantenne madre Molly, un tema che lo ha profondamente colpito e che ha influenzato la sua vita personale e professionale.
In diverse interviste, ha espresso la sua angoscia per la salute della madre, descrivendo come questa situazione lo abbia portato a una profonda introspezione. La paura di perderla è così intensa che ha dichiarato di non essere sicuro di riuscire a partecipare al suo funerale, qualora dovesse accadere. Questa affermazione rivela non solo il suo attaccamento emotivo alla madre, ma anche il peso del dolore che teme di dover affrontare. Rochelle ha parlato apertamente della sua paura, descrivendo come l'ipotesi che sua madre possa ammalarsi e morire lo faccia sentire vulnerabile.
La sua carriera nel mondo della danza e della coreografia è stata caratterizzata da un forte senso di controllo e disciplina; tuttavia, la situazione attuale lo ha costretto a confrontarsi con emozioni che non può gestire facilmente. Ha rivelato che il pensiero di perdere la madre lo fa sentire impotente e spaventato. Questo tipo di vulnerabilità è raro per una figura pubblica come lui, noto per il suo carisma e la sua energia sul palcoscenico.
Le interviste di Rochelle non si limitano a esprimere paura; offrono anche spunti di riflessione sulla vita stessa. Parlando della madre, ha sottolineato l'importanza dei legami familiari e l'impatto che questi hanno sulla nostra esistenza. Ha condiviso ricordi d'infanzia legati alla madre, evidenziando come la sua figura sia stata centrale nella sua formazione come artista e come persona. La consapevolezza che la vita è fragile lo ha portato a rivalutare le sue priorità.
Nonostante le preoccupazioni di Garrison, sua madre Molly che oggi ha 94 anni gode di ottima salute. Nel salotto di Verissimo, ospite di Silvia Toffanin, Garrison ha descritto la madre come una donna straordinariamente ottimista e tenace. Nonostante abbia affrontato numerose difficoltà nella sua vita, il ballerino non l’ha mai vista cedere allo sconforto o abbandonarsi alle lacrime; al contrario, ha sempre mantenuto un atteggiamento solare e positivo.
Questa sua energia vitale è rimasta immutata anche ora che si avvicina ai cento anni, e proprio per questo motivo Garrison fatica ad accettare l’idea della sua scomparsa: “Ha una mente lucidissima. Quando ero con lei, non restavamo mai a casa, eravamo sempre in movimento”.