Buone notizie per i familiari di Pasquale Carbone, l'uomo scomparso da Cosenza il 10 marzo 2025 in circostanze allarmanti.
A distanza di ventiquattro ore dal suo allontanamento, presumibilmente volontario, il sessantacinquenne è tornato a casa.
Commerciante e persona benvoluta da tutti nel comune di Rossano, dove risiede, i suoi familiari hanno ricevuto sin da subito il supporto della comunità locale.
Molteplici le segnalazioni di avvistamento pervenute ai figli nelle scorse ore, fino all'ultima, la più importante, da Termoli.
Tag24 ha intervistato il figlio Giuseppe per ricevere gli ultimi aggiornamenti da questa vicenda, finalmente giunta a conclusione.
Al telefono con Tag24, Giuseppe è sollevato e felice per il rientro dell'amato papà.
"Mio padre è stato ritrovato. Si trovava a Termoli, alla stazione dei treni della città", sottolinea l'uomo.
"L'avvistamento è avvenuto l'11 marzo 2025, nel tardo pomeriggio, intorno alle 19...", afferma.
"Abbiamo appreso la buona notizia dalla Polizia, che ci ha chiamato per avvertirci", conclude.
La sparizione di Pasquale Carbone, ha scosso profondamente i cittadini di Rossano, in provincia di Cosenza.
L'appello di ricerca realizzato dai familiari e pubblicato sul social network Facebook ha superato le 500 condivisioni, dimostrando l'impegno collettivo per un lieto epilogo.
La famiglia ha espresso gratitudine a tutti coloro che si sono impegnati affinché questa storia avesse una conclusione positiva.
Le forze dell'ordine congiuntamente ad altri organi competenti, hanno avviato una prima parte delle ricerche a Rossano.
Dopo aver accertato che il signor Carbone si fosse diretto con un bus a Cosenza, l'indagine si è spostata nella città segnalata.
Tutto si è concluso fortunatamente a Termoli, ufficializzando la buona fede delle segnalazioni ricevute da alcuni testimoni.
Pasquale Carbone si era allontanato nella mattina del 10 marzo dal centro storico di Rossano.
Era a bordo della sua automobile, con la quale ha raggiunto la stazione cittadina.
Durante la sua breve scomparsa, il commerciante non aveva portato con sé documenti d'identità e smartphone.
Quest'ultimo è spesso un alleato fondamentale per il ritrovamento rapido di una persona, mediante il sistema GPS integrato nei dispositivi di ultima generazione.
Giuseppe, parlando con Tag24 aveva sottolineato l'importanza di ritrovare il padre in tempi brevi, in quanto diabetico.
La mancata assunzione dei farmaci per un periodo di tempo prolungato avrebbe potuto causare al sessantaquattrenne problemi irreversibili.
Carbone doveva assumere l'insulina notturna affinché la glicemia restasse stabile, evitando sbalzi estremi, sia in alto, che verso il basso.
Per ogni caso che si conclude positivamente, ce ne sono molti altri che necessitano di attenzione e ricerca.
Per questo motivo è fondamentale rivolgersi alle forze dell'ordine, alla protezione civile locale e a tutti gli enti preposti alla ricerca di persone scomparse.
In Italia operano il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV e Penelope Italia OdV, entrambe associazioni specializzate nel fornire aiuto e supporto alle famiglie che denuciano la scomparsa di un proprio caro.
Il loro intervento può favorire un ritrovamento in tempi brevi, scongiurando eventuali situazioni di pericolo.
I numeri da contattare per chiedere aiuto o per potenziali segnalazioni sono rispettivamente il +39 388 189 4493 o +39 379 284 9515, congiuntamente al servizio d'emergenza al 112.
Un altro ente-no profit di riferimento è Nostos, recentemente fondato e specializzato nel supporto di persone scomparse in Italia.
La loro missione è quella di fornire strumenti e risorse per agevolare il ritrovamento, offrendo informazioni aggiornate e asistenza alle famiglie che affrontano queste difficili situazioni.
Per segnalazioni è possibile contattare il numero +39 351 598 7632 o nell'apposito form dei contatti presente sul sito Nostositalia.