Il secondo capitolo di Nella tana dei lupi - Pantera, il sequel del celebre film d'azione con Gerard Butler, si conclude con un finale ricco di tensione e sorprese.
Esaminiamo nel dettaglio l'epilogo, cosa significa e, soprattutto, se ci sarà un terzo capitolo.
"Nella Tana dei Lupi 2: Pantera" è in questi giorni nei cinema italiani. Gerard Butler e O'Shea Jackson Jr. sono tornati nei panni di Big Nick e Donnie, ma questa volta la loro dinamica si evolve in una direzione inaspettata.
Quale svolta avviene nel finale?
Fin dall'inizio, il film ci mostra un Nick O'Brien in difficoltà: ha affrontato un divorzio, problemi finanziari e ha dentro un senso di vuoto che lo porta a seguire Donnie fino a Nizza.
Invece di arrestarlo, però, decide di infiltrarsi nella sua nuova squadra, i Panthers, un gruppo di ladri d'élite provenienti da tutta Europa. Nick dimostra il suo valore e riesce a guadagnarsi quasi subito la fiducia del team, diventando parte attiva del loro piano più importante: rubare il tesoro custodito nel World Diamond Center.
La rapina sembra andare perfettamente. Ma proprio mentre stanno festeggiando, la Pantera Task Force fa irruzione e arresta tutti.
A sorpresa, Nick viene lasciato libero. Tutti, a quel punto, capiscono che era lui a tradire la squadra dall'interno. Nonostante il legame anche di amicizia creato con Donnie, Nick è sempre un poliziotto, anche se la sua espressione facciale ci fa capire che questo tradimento lo sta tormentando più di quello che vuole ammettere.
Guarda il trailer ufficiale:
Ma la storia non finisce qui. Donnie, finito in prigione, viene fatto evadere in un'operazione spettacolare orchestrata dalla mafia siciliana, che aveva già avuto un ruolo chiave nella rapina.
Il boss della malavita, conosciuto come "The Octopus" è rimasto impressionato dall'abilità di Donnie e dal suo carattere e così decide di offrirgli un posto all'interno della sua organizzazione. Ora Donnie non è più solo un abile rapinatore, ma un uomo che lavora per una delle più potenti organizzazioni criminali d'Europa.
Un dettaglio interessante è la conversazione finale tra Nick e Donnie prima del trasferimento in carcere. Nick gli confessa che molte delle cose dette e fatte durante la rapina erano sincere e che il loro legame era reale. Tuttavia, aggiunge che "una tigre non può cambiare le sue strisce", indicando che ognuno di loro ha seguito la propria natura.
Sicuramente Nick non ha collaborato alla sua fuga, ma ha chiuso un occhio, probabilmente per pareggiare i conti dopo il tradimento.
Gli attori hanno spiegato come il finale serva a chiudere il cerchio tra Nick e Donnie, lasciando comunque spazio per ulteriori sviluppi. Butler ha sottolineato che il rapporto tra i due protagonisti è basato su un rispetto reciproco, pur trovandosi su lati opposti della legge.
Jackson Jr., invece, ha affermato che Donnie è guidato più dalla sfida che dalla sete di ricchezza: il suo obiettivo è superare i limiti, rendendolo un criminale imprevedibile e affascinante.
Il finale del film apre chiaramente le porte a "Nella Tana dei Lupi 3", già confermato dai produttori.
Donnie ora lavora per la mafia e questo gli permette di accedere a risorse e relazioni che prima non aveva. La domanda principale è: quale sarà il suo prossimo colpo? Potrebbe trattarsi di qualcosa di ancora più ambizioso della rapina al World Diamond Center.
Per quanto riguarda Nick, il suo futuro è meno definito. Potrebbe continuare la sua carriera nelle forze dell'ordine, magari con una promozione che gli permetta di operare su scala internazionale.
Ma c'è anche la possibilità che il senso di colpa per quello che ha fatto a Donnie lo porti a cambiare strada. E se decidesse di unirsi alla criminalità per davvero?
Una cosa è certa: la storia non è finita qui.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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