11 Mar, 2025 - 17:07

Juventus, ecco cosa ha detto Thiago Motta alla squadra dopo la debacle contro l'Atalanta

Juventus, ecco cosa ha detto Thiago Motta alla squadra dopo la debacle contro l'Atalanta

La sconfitta contro l’Atalanta non ha lasciato solo il segno in classifica, ma ha rappresentato un campanello d’allarme per la Juventus di Thiago Motta. Il tecnico bianconero lo sa bene e non ha voluto perdere tempo: il giorno di riposo concesso dopo la partita è stato utile per smaltire le scorie fisiche e mentali, ma al ritorno alla Continassa l’allenatore ha voluto subito affrontare il problema con la squadra. Secondo quanto rivelato a nostra redazione da una fonte vicina all’ambiente bianconero, il tecnico ha tenuto un discorso intenso, diretto e senza giri di parole.

Il discorso di Thiago Motta ai giocatori in allenamento

Dopo una partita in cui la Juventus è apparsa irriconoscibile, il primo passo è stato analizzare senza sconti la prestazione. "Questa è stata la nostra partita peggiore della stagione, e dobbiamo guardarla in faccia. Nessuno è escluso dalle responsabilità", avrebbe detto Motta davanti ai suoi giocatori, facendo capire che non era il momento di cercare scuse.

Il tecnico ha sottolineato come l’Atalanta abbia mostrato più fame, più intensità e una maggiore compattezza, mettendo in difficoltà una Juventus fragile e priva di reazione. "Non possiamo permetterci di essere molli e remissivi. Non siamo qui per giustificare la sconfitta, ma per capire come evitarne altre", avrebbe ribadito con tono fermo.

Niente scuse, solo responsabilità

Uno dei passaggi chiave del discorso è stato l’appello alla responsabilità collettiva. "Siamo un gruppo e come tale vinciamo e perdiamo insieme. Non voglio sentire alibi, non voglio vedere facce abbattute: voglio gente che reagisce, che si prende le proprie responsabilità".

Thiago Motta ha voluto far comprendere ai giocatori che l’obiettivo Champions non è un traguardo da dare per scontato, ma qualcosa da conquistare con le unghie e con i denti. Il tecnico sa bene che la pressione dell’ambiente è alta e che la Juventus non può permettersi di deludere ancora i tifosi. "Chi pensa che la maglia della Juventus pesi troppo, chi non si sente pronto a combattere, lo dica ora. Perché da qui in avanti non farò sconti a nessuno", avrebbe affermato il tecnico.

Il focus sulla reazione immediata

La partita contro la Fiorentina è alle porte e Motta ha voluto subito spostare l’attenzione sul futuro. "Abbiamo perso, e l’abbiamo fatto male. Ma il calcio ti dà sempre una nuova opportunità. A Firenze voglio vedere una squadra feroce, compatta, affamata. Voglio che usciamo dal campo senza rimpianti, sapendo di aver dato tutto".

Il tecnico ha chiesto più intensità in allenamento e un cambio di mentalità che si traduca in maggiore aggressività e concentrazione nei momenti chiave delle partite. "Dobbiamo essere i primi a dettare il ritmo. Non possiamo farci imporre il gioco dagli avversari. La Juventus deve essere la squadra che comanda in campo, non quella che subisce".

Una risposta sul campo a Firenze

Secondo la fonte, il discorso ha avuto effetto sui giocatori, che hanno subito mostrato in allenamento un atteggiamento diverso. La voglia di riscatto è palpabile, così come la consapevolezza di non poter più sbagliare. La sfida di Firenze rappresenta un bivio per la Juventus, che deve ritrovare compattezza e determinazione per non compromettere ulteriormente la stagione.

La Juventus di Motta è attesa alla prova del nove. Il messaggio è chiaro: non c'è più tempo per alibi, è il momento di reagire.

condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE