Nel suo libro promette di raccontare chi è veramente Giorgia Meloni, un’influencer al Governo. Matteo Renzi in veste di biografo non autorizzato ha appena annunciato un tour promozionale in 100 tappe in giro per l’Italia del suo nuovo libro, “L’influencer” - scritto con la R al contrario - interamente dedicata alla presidente del Consiglio.
Nel suo ultimo lavoro letterario, in uscita il 18 marzo, Renzi dice di voler smascherare la falsa narrazione di sé fatta dalla premier con ‘fatti, documenti e numeri’.
Non è la prima volta che il leader di Italia Viva accusa la premier italiana di fare politica tramite social, di scappare dal confronto con il Parlamento e offrire un’immagine costruita agli elettori.
I social hanno cambiato radicalmente la comunicazione politica e sono diventati determinanti nell’orientamento delle intenzioni di voto, nel bene e nel male. Tutti i politici – chi più e chi meno – se ne servono quotidianamente per costruire la propria immagine pubblica, esprimere il proprio punto di vista sull'attualità o fare annunci.
Da Fratelli d’Italia, tuttavia, rispediscono al mittente l’accusa di rincorrere il consenso sui social, i like e i cuoricini mossa contro la propria leader, evidenziando come il senatore Matteo Renzi non disprezzi i social e li utilizzi per aumentare la sua ‘fanbase’.
Con un lungo e articolato post, diffuso questa mattina sui suoi canali social, il leader di Italia Viva, ha annunciato la partenza del tour promozionale del suo libro “L’Influencer” sulla presidente Giorgia Meloni.
Cento appuntamenti per raccontare chi è – secondo la sua lettura – la Presidente del Consiglio e svelare verità che ‘nessuno ha il coraggio di svelare’.
Ma chi è davvero Giorgia Meloni secondo Matteo Renzi?
Nel presentare il suo libro, il leader di Italia Viva ha affermato che ‘l’influencer Giorgia’ sarebbe stata bravissima a imporre una comunicazione falsa.
Ha scritto, ieri, Renzi nella sua E-news settimanale dove ha anche spiegato di aver deciso di scrivere il libro perché resosi conto che nessuno aveva:
Un incantesimo che, invece lui ha deciso di spezzare scrivendo ‘la verità che nessuno ha il coraggio di dire. E sarò anche fuori moda, ma ho tanta voglia di non lasciare a questi influencer il futuro del nostro Paese”.
Matteo Renzi si erge a paladino di una politica che non rincorre i like e i cuoricini. Di una politica ‘fuori moda’.
Scrive sul suo profilo X rifiutando la cosiddetta ‘estetica del consenso’ che spinge politici e personaggi pubblici a essere presenti sui social e dire ciò che le persone vorrebbero sentirsi dire. Un racconto di sé che, però, non tutti condividono soprattutto tra i ‘generali’ di Giorgia Meloni.
Dichiara ai microfoni dell’inviato di Tag24.it, il deputato e presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone.
Il responsabile dell’Organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, invece chiarisce che il leader di Italia Viva non è la persona a cui chiederebbe consiglio per gestire un partito.
Dichiara il deputato meloniano con una frecciatina ai risultati elettorali dei rispettivi partiti.
Nel centrodestra, infatti, sono in tanti ad accusare Matteo Renzi di fare la stessa cosa di cui accusa Meloni, ovvero di essere lui stesso un influencer della politica.
Insomma, chi è senza peccato scagli la prima pietra.