11 Mar, 2025 - 17:15

Modello 730/2025, l’Agenzia delle Entrate approva i definitivi: ecco cosa cambia

Modello 730/2025, l’Agenzia delle Entrate approva i definitivi: ecco cosa cambia

Dopo la pubblicazione delle bozze ufficiali l’Agenzia delle Entrate approva i modelli definitivi per la prossima dichiarazione dei redditi.

Novità riguardano il modello 730/2025, il modello Redditi e il modello 770.
Anche quest’anno, ci saranno importanti novità, tra cui la revisione delle aliquote IRPEF, nuove agevolazioni fiscali per redditi dominicali e agrari e aggiornamenti sulle detrazioni fiscali.

Ecco cosa cambia rispetto al passato. Prima però vi lasciamo al video YouTube di Servizi CGN Società Benefit sulle novità fiscali del nuovo modello 730/2025.

Modello 730/2025, approvato dall’Agenzia delle Entrate i modelli definitivi: ecco cosa cambia

L’Agenzia delle Entrate avvia ufficialmente la nuova stagione dichiarativa, confermando i modelli per la dichiarazione dei redditi. Dopo la pubblicazione delle versioni preliminari, arriva ora l’approvazione definitiva del Modello 730/2025 e delle altre dichiarazioni fiscali.

Con comunicazione del 10 marzo 2025, l’ente fiscale ha reso ufficiali i modelli relativi ai redditi 2024, corredati dalle relative istruzioni. Tra questi troviamo:

  • Modello 730/2025, utilizzato per la dichiarazione semplificata dell’IRPEF da parte dei contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale, con scadenza di presentazione nel 2025 per i redditi percepiti nel 2024.
  • Modello 730-1, destinato alla scelta dell’otto, cinque e due per mille dell’IRPEF.
  • Modello 730-2, nelle versioni per il sostituto d’imposta, per i CAF e per i professionisti abilitati, che certifica la ricezione della dichiarazione da parte del contribuente.
  • Modello 730-3, relativo al riepilogo della liquidazione fiscale.
  • Modelli 730-4 e 730-4 integrativo, inerenti alla trasmissione dell’esito contabile al sostituto d’imposta.
  • Bolla di consegna per il Modello 730 e/o il Modello 730-1. 

Il Modello 730/2025 sarà reso disponibile ai cittadini a partire dal 30 aprile, mentre la scadenza per l’invio è fissata al 30 settembre 2025. La dichiarazione può essere trasmessa online tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate oppure con il supporto di un CAF, di un professionista abilitato o del proprio sostituto d’imposta.

Tra le principali novità del Modello 730/2025 c'è l’ampliamento della platea di soggetti che possono utilizzarlo. Ora è possibile dichiarare anche alcune tipologie di redditi che in passato rientravano esclusivamente nel Modello Redditi Persone Fisiche. Tra questi, ad esempio, Redditi soggetti a tassazione separata, Redditi con imposta sostitutiva e Plusvalenze finanziarie.

Inoltre, i redditi precedentemente soggetti a tassazione separata, come i rimborsi di oneri già detratte in anni passati, dovranno essere inseriti nel quadro M anziché nel quadro D.

Un’altra modifica rilevante riguarda gli scaglioni di reddito e le aliquote IRPEF, che passano da quattro a tre, ridefinendo così il calcolo dell’imposta dovuta.

Modello 730/2025, inseriti due nuovi quadri M e T

L’Agenzia delle Entrate ha dato il via libera definitivo al Modello 730/2025, introducendo importanti cambiamenti per i contribuenti. Tra le novità principali, spiccano due nuovi quadri, M e T, destinati alla dichiarazione di redditi a tassazione separata, redditi soggetti a imposta sostitutiva e proventi finanziari, oltre che alla rivalutazione di terreni e partecipazioni.

Anche i redditi da lavoro dipendente subiscono aggiornamenti significativi: il nuovo modello prevede l’indicazione del bonus tredicesima, mentre per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali sono rivisti i criteri di dichiarazione dei redditi fondiari.

Novità su locazioni brevi, lavoratori impatriati e bonus tredicesima

Cambiano anche le regole per le locazioni brevi e per le detrazioni fiscali, che subiranno una riduzione per i contribuenti con redditi medio-alti.

Importanti novità anche per la tassazione delle locazioni brevi. La cedolare secca applicata a questi redditi è fissata al 26%, ma scende al 21% se il contribuente opta per la tassazione di un unico immobile. 

Oltre alla revisione del regime fiscale per gli affitti brevi, c'è il Regime agevolato per i lavoratori impatriati, ossia il beneficio destinato a chi ha trasferito la residenza fiscale in Italia a partire dal 2024.
 

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Achiropita Cicala
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