11 Mar, 2025 - 13:35

Pina Picierno vittima della propaganda russa contro l’Italia: insulti choc in tv da Soloviev

Pina Picierno vittima della propaganda russa contro l’Italia: insulti choc in tv da Soloviev

L’esclusione del giornalista russo pro-Putin, Vladimir Soloviev, dalla trasmissione ‘Lo Stato delle cose’, condotta da Massimo Giletti su Rai3, è diventato un caso in Italia e in Russia.

Il giornalista e conduttore sovietico, famosissimo in patria e noto per le sue posizioni pro-regime, ieri sera ha insultato e attaccato, in diretta sulla TV di stato sovietica, Rossyia 3, l’eurodeputata e vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno, colpevole di aver impedito la sua partecipazione alla trasmissione di Giletti.

Parole violentissime che hanno aperto un caso diplomatico. Non è la prima volta che l’esponente del Pd finisce nel mirino dei sostenitori di Putin a causa delle sue battaglie contro la diffusione della propaganda e della disinformazione russa in Italia e in Europa.

La cosa curiosa è che, prima di diventare un caso diplomatico, l’intervento di Picierno contro la partecipazione di Soloviev allo ‘Stato delle cose” era già diventato un caso in Italia, dove l’eurodeputata era stata accusa di censura dal Movimento 5 Stelle.

Da una parte le accuse di censura in Italia, dall’altra le minacce e gli insulti in Russia.

Caso Soloviev, Picierno insultata alla TV russa

Un attacco violento e gravissimo quello riservato da Vladimir Soloviev alla vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, colpevole di aver evidenziato l’inopportunità politica della sua partecipazione alla trasmissione di Massimo Giletti, andata in onda ieri sera su Rai Tre.

In un tweet, Picierno aveva chiesto al direttore di rete e alla Commissione di Vigilanza Rai di intervenire per bloccare l’ospitata - cosa che poi è accaduta – scatenando una reazione molto forte da parte di Soloviev, che l'ha insultata gravemente.

Durante la sua seguitissima trasmissione su Rossiya TV, Soloviev si è lasciato andare a una durissima invettiva contro l’esponente del PD, utilizzando parole violentissime ed estremamente offensive. Ha esordito con un primo insulto in italiano dicendo che “la sua bocca puzza di tirannia”, per poi continuare nella sua lingua definendola “bestia pietosa” e accusandola di andare contro tutti i principi della democrazia europea.

Una ‘lezione di democrazia’ da parte del giornalista russo, considerato tra i più vicini a Putin, alla deputata democratica italiana appellata anche “schifosa bestia” e “idiota patentata”.

Parole intimidatorie, come il tono dell’intero discorso, conclusosi con l’insulto più grave: “vergogna della razza umana”.

Parole che hanno aperto un caso, a seguito delle quali è arrivata la solidarietà del Parlamento Europeo che su X scrive:

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“Solidarietà alla vicepresidente Pina Picierno, bersaglio di inaccettabili attacchi. Il Parlamento europeo sostiene fermamente la democrazia e la libertà di espressione, e si oppone a tutte le forme di incitamento all’odio.

Solidarietà in ordine sparso anche dal Partito Democratico, in attesa che anche la segretaria Elly Schlein intervenga sulla vicenda.

Solidarietà anche da Fratelli d'Italia. Giovanbattista Fazzolari, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l'attuazione del programma di governo ha dichiarato:

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Gli improperi di personaggi di tale risma, abituati a piegare la realtà e il buonsenso alla propaganda di regime, sono una medaglia per chi li riceve.

Picierno, bersaglio della propaganda russa anti-italiana

Non è la prima volta che Pina Picierno viene presa di mira dalla propaganda putiniana. La sua ‘crociata’ contro la disinformazione russa e l’appoggio incondizionato all’Ucraina, anche quando il suo partito ha assunto posizioni più diplomatiche, l’hanno resa invisa alla Federazione Russa dove la propaganda anti-italiana è molto diffusa. 

Solo poche settimane fa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella era stato al centro di una violenta polemica per alcune sue dichiarazioni sulla guerra in Ucraina che avevano scatenato la reazione della Federazione russa.

Nel corso del suo attacco, Soloviev ha accompagnato le offese e gli insulti con gesti stereotipati tipici dei cliché anti-italiani all’estero, mentre gli ospiti presenti in studio ridevano in sottofondo.

Appena poche settimane fa, la TV russa aveva dedicato a Picierno un servizio in cui veniva accostata al gerarca nazista Joseph Goebbels. L’occasione era stata una contestazione da parte di un gruppo di manifestanti filorussi a Bologna. Le immagini andate in onda in prima serata sulla TV russa mostravano dei volantini contro il PD su cui appariva la sua foto accanto a quella del gerarca nazista.

Pochi mesi prima, la vicepresidente europea era stata attaccata in piazza sempre da gruppi filorussi durante una protesta.

Le critiche di censura anche in Italia e l’attacco del M5s

L’esclusione di del giornalista russo Soloviev dalla trasmissione di Massimo Giletti era già diventata un caso in Italia con accuse di censura nei riguardi dell’esponente del PD.

Il Movimento 5 Stelle, inoltre, aveva criticato Pina Picierno per la sua ‘ingerenza’ nelle scelte editoriali della Rai.

In un post sul suo profilo X, il deputato Dario Carotenuto, membro della Commissione di Vigilanza Rai, aveva evidenziato come non dovrebbe essere la politica a decidere gli ospiti delle trasmissioni,

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“Sono i giornalisti e la Rai che hanno il dovere di garantire un confronto serio, capace di smascherare eventuali menzogne in una intervista. Questo dovrebbe fare un servizio pubblico degno di questo nome.”

L’europarlamentare Pd, nelle ultime ore, è stata fatta bersaglio di accuse di censura anche sui social.

Caso Picierno-Solviev in 5 punti:

  1. Insulti da Soloviev: Vladimir Soloviev, giornalista pro-Putin, ha insultato l'eurodeputata Pina Picierno in diretta sulla TV russa Rossiya 3, dopo che lei aveva impedito la sua partecipazione al programma "Lo Stato delle cose" di Massimo Giletti su Rai3.
  2. Accuse e minacce: Soloviev ha usato parole violente contro Picierno, definendola “bestia pietosa” e “vergogna della razza umana”, scatenando una reazione diplomatica e l'indignazione del Parlamento Europeo.
  3. Solidarietà e critiche: Picierno ha ricevuto solidarietà dal Parlamento Europeo e dal Partito Democratico italiano, mentre il Movimento 5 Stelle l'ha accusata di censura per aver ostacolato l'ospitata di Soloviev.
  4. Precedenti attacchi: Non è la prima volta che Picierno è nel mirino della propaganda russa, avendo subito attacchi per il suo sostegno all'Ucraina e la lotta contro la disinformazione russa.
  5. Controversia in Italia: L'esclusione di Soloviev è diventata un caso politico in Italia, con accuse di censura rivolte a Picierno, che è stata criticata dal Movimento 5 Stelle per la sua ingerenza nelle scelte editoriali della Rai.

 

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Maria Rita Esposito
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