Massacrato per pochi euro, un telefonino e una vecchia Volkswagen Golf. Luciano Muttoni, 57 anni, è stato ucciso con pugni e calci al volto per aver tentato di reagire alla rapina che Francesco De Simone, 25 anni, e Mario Vetere, 24, avevano pianificato sorprendendolo nel suo appartamento a Valbrembo, in provincia di Bergamo.
I due, fermati dai carabinieri nel pomeriggio di ieri, lunedì 10 marzo, avrebbero ammesso le proprie responsabilità, ricostruendo quanto accaduto. L'accusa è di omicidio premeditato.
Il servizio di Ore 14 sul delitto- 10/03/2025
Francesco De Simone, classe 2000, è stato fermato a casa di alcuni amici: residente a Bergamo, avrebbe precedenti penali. Mario Vetere, di un anno più piccolo, è di origini polacche e lavora come asssitente educatore in una comunità terapeutica in provincia di Monza e Brianza.
Sarebbero loro i responsabili dell'omicidio di Luciano Muttoni, trovato senza vita domenica 9 marzo 2025 all'interno della sua abitazione in via Rossini. Il 57enne affittava una stanza dell'appartamento ai turisti di passaggio, a cui offriva anche un "servizio taxi" come si legge sui suoi canali social.
Stando a quanto emerso, De Simone avrebbe conosciuto Muttoni proprio per la sua attività di affittacamere, avendo dormito nella sua casa un paio di volte. Come riportato dall'edizione bergamasca del Corriere della Sera, in una di queste occasioni avrebbe notato molti soldi nel suo portafoglio e quindi avrebbe maturato l'idea di rapinarlo, coinvolgendo anche il 24enne.
De Simone, una volta fermato, ha ammesso subito le proprie responsabilità. Ha inoltre fornito indicazioni utili al ritrovamento del giubbotto macchiato di sangue, dei documenti rubati alla vittima e della pistola scacciacani, con la quale avrebbe colpito più volte alla testa Muttoni.
I due, secondo la ricostruzione riportata dal quotidiano, avrebbero raggiunto l'abitazione della vittima intorno alle 21:30 di venerdì 7 marzo, mentre stava cenando. Alla richiesta dei soldi sarebbe nata una colluttazione, in cui i due lo avrebbero colpito con pugni e con il calcio della pistola.
Dopo aver picchiato nuovamente Muttoni per zittirlo, De Simone e Vetere sarebbero fuggiti con la sua auto. Il primo avrebbe poi proseguito il viaggio verso Monza dove, sabato 8 marzo, è stato fermato dai carabinieri a bordo della vettura rubata, poi sequestrata.
Questo dettaglio ha permesso agli inquirenti di arrivare ai presunti responsabili dell'omicidio in breve tempo: inserendo i dati dell'auto sono risaliti al sequestro e quindi al 25enne. Al complice gli investigatori sono risaliti grazie alle testimonianze di alcuni conoscenti.
Ora si attendono l'udienza di convalida del fermo davanti al gip e l'autopsia sul corpo della vittima, fissata per mercoledì 12 marzo 2025. Muttoni è stato ritrovato solo nella mattinata di domenica dalla compagna.