03 Mar, 2025 - 19:34

Saper cantare non va più di moda? Il caso autotune

Saper cantare non va più di moda? Il caso autotune

Negli ultimi anni, l’autotune è diventato un vero e proprio strumento stilistico per molti artisti, divenendo anche caratteristica distintiva di alcuni generi musicali. Tuttavia, c’è chi ne condanna l’uso smisurato e chi al contrario loconsidera un mezzo all’avanguardia.

Ma di cosa si tratta? L’autotune è un software creato dall’ingegnere elettronico Hildebrand nel 1997, allo scopo di correggere e manipolare l’intonazione della voce umana in tempo reale o in post-produzione.

Reduci dalla settantacinquesima edizione del Festival di Sanremo, in cui l’uso del software è stato espressamente autorizzato dal direttore artistico e conduttore Carlo Conti, non sono però mancati dibattiti in merito alla questione.

Saper cantare non va più di moda? Le dichiarazioni di chi è pro e chi è contro l'autotune

In molti considerano l’autotune come uno strumento che va contro il senso vero e proprio dell’essere un cantante. Per altri, si tratta invece di uno strumento artistico al passo con i tempi, che permette di esplorare nuovi stili di produzione musicale e colori vocali.

Nella puntata di martedì 18 febbraio del programma Le Iene, diverse voci hanno detto la loro: dal giornalista Guido Bagatta che ha definito l’autotune come “il doping della musica, al direttore d’orchestra Enrico Melozzi che lo considera “assimilabile al fotoritocco”, all’ex vincitore di Sanremo, Valerio Scanu che si è espresso così:

virgolette
Adesso lo usano per intonarsi e ce li vogliono far passare come dei grandi fenomeni.

Commenti di apprezzamento, al contrario, sono stati fatti da Marco Masini, Carlo Conti e Rkomi, che dichiara:

virgolette
È uno strumento per me meraviglioso.

Autotune: ingiustizia per i cantanti o tempo di rinnovarsi?

Dalle numerose classifiche nelle piattaforme musicali, dai riconoscimenti e dalle premiazioni diventa sempre più evidente come il primeggiare del “belcanto” viene surclassato dalla riconoscibilità del cantante e dalla sua cifra stilistica.

Diversi cantanti hanno ricevuto pesanti critiche per il loro “cantare troppo”. Prima fra questi, Giorgia, da parte del famoso paroliere Mogol, che durante un’intervista su Rai Radio 1, si è espresso così:

virgolette
Ha una voce fantastica, ma canta come si cantava trent’anni fa. Usa troppo la voce. Che, per carità, è bellissima, ma la usa come si faceva in passato.

Senza dubbio la voce, così come l’autotune, sono strumenti e tutto sta nel saperli usare e dosare. Quindi, forse, il successo non deriva tanto da essi, ma dalla creatività grazie alla quale si è in grado di sfruttarne il potenziale artistico.

A cura di Chiara Giunta.

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