E insomma: la sai l'ultima su Pierino? Anche lui si è lamentato del Partito Democratico. Alvaro Vitali, l'attore romano che ha dato il volto al mitico personaggio delle commedie sexy degli anni Settanta nonché, nell'immaginario nazionale, al protagonista di chissà quante barzellete, a 75 anni e con una pensione di 1300 euro al mese, ha confidato che la sinistra lo ha deluso: Elly Schlein, questa è (anche) per te.
Sebbene la chiamata di Carlo Verdone per "Vita da Carlo 4" lo abbia riempito di gioia, l'attore lanciato da Federico Fellini con 4 film (tra cui Amarcord), in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, si è mostrato amareggiato: ha sostenuto che la sinistra, pur essendo stata sempre la sua parte politica, spesso si è dimostrata troppo severa nei confronti dei suoi film e, di conseguenza, ha limitato la sua carriera.
Mah, probabilmente, sarà anche la pensione, che è quella che è per un attore da oltre 150 film:
ha confidato al quotidiano di via Solferino. Fatto sta che Alvaro Vitali, conosciuto da tutti come Pierino, è arrivato a 75 anni con qualcosa di irrisolto: il suo rapporto con la politica, ad esempio.
Ha sempre votato comunista, gli ha ricordato l'intervistatore, Renato Franco. Ma lui ha risposto così:
In che senso? Perché Pierino non riconosce più la sinistra, anche oggi che con Schlein, Conte, Fratoianni e Bonelli va per la maggiore tanto da accingersi a scendere in piazza con tanti ex falce e martello per una pace "degli angeli" piuttosto per per una pace giusta a Kiev?
Il Pd non le piace? è stata la domanda diretta del Corriere. E lui:
ha detto l'attore in romanesco. A costo di sembrare una barzelletta: anche la sinistra-sinistra di Elly Schlein e compagni, per Pierino, è troppo destrorsa.
E quindi, proprio come un amante tradito, il compagno Alvaro Vitali ha cercato sulle pagine del CorSera la sua vendetta. Il personaggio di Pierino, ai suoi tempi, gli ha fatto guadagnare una barca di soldi, ma è stata anche una condanna. Emessa soprattutto dai benpensanti di sinistra:
E comunque: il compagno Vitali ha anche goduto. Per un solo film, "Paulo Roberto Cotechiño, centravanti di sfondamento", nel 1983, guadagnò 90 milioini di lire: ai tempi erano soldi. E questi erano i calci di rigore
ha rivendicato Vitali. Al quale poi è stato rinfacciato una sua frase:
Anche all'epoca la sinistra, per dirla con Daniela Santanchè, più che combattere la povertà, combatteva la ricchezza? Era invidiosa? Ora, lui si difende così:
Adesso, però, Pierino si rimprovera il fatto di aver sperperato quasi tutti i soldi che ha guadagnato. Si consola, però, con i bei ricordi dei film con Edwige Fenech e Gloria Guida. La prima la ricorda "meravigliosa, un'amica, simpaticissima". La seconda "una ragazzina timidissima"
Chissà le femministe di sinistra cosa diranno.