10 Mar, 2025 - 11:43

Giuntoli-Motta e il nuovo progetto fallimentare: così questa Juve non sa da fare

Giuntoli-Motta e il nuovo progetto fallimentare: così questa Juve non sa da fare

La Juventus è in crisi e, dopo la pesante sconfitta contro l'Atalanta, i riflettori sono puntati sul futuro della squadra. 

Il nuovo progetto voluto da Cristiano Giuntoli, con l'allenatore italo-brasiliano Thiago Motta alla guida tecnica, sta incontrando molte difficoltà nella sua realizzazione.

Giuntoli e Motta: il progetto fallimentare sulla Juve

Dopo sei mesi, la sensazione prevalente è quella di una squadra in disarmo. La Juve fatica a trovare l'alchimia e spesso sembra confusionaria. Certo, non si possono pretendere grandi successi in così poco tempo, ma nemmeno si possono tollerare figure umilianti che minano il prestigio di una società storica. Di fronte a sconfitte che macchiano troppo presto la stagione della "rivoluzione", Giuntoli dovrà agire con fermezza, perché il popolo juventino è intransigente.

La Juve deve lottare per i vertici in ogni competizione, altrimenti va rifatta da capo. Il curriculum della Vecchia Signora non ammette mezze misure, e questo è un punto che il direttore tecnico deve comprendere. Ad oggi deve sapere che il suo progetto è un tantino fallimentare, se ne sarà accorto?

Thiago Motta: l’uomo della "non rivoluzione"

Thiago Motta, allenatore che ha mostrato segnali di qualità con il suo lavoro al Bologna lo scorso anno, è stato scelto per guidare un nuovo ciclo alla Juventus. A convincere sono stati la sua visione di gioco e l'approccio tattico innovativo. Tuttavia, la sfida più grande della sua carriera, quella per cui è stato chiamato a invertire il pensiero bianconero – che vincere non è l'unica cosa che conta, ma è fondamentale anche il gioco spettacolare – finora non ha portato risultati tangibili.

Per questo motivo, e per la sua incapacità di leggere le partite, non possiamo che definirlo l’uomo della "non rivoluzione", colui che non ha portato nulla di nuovo rispetto agli ultimi tre anni agonizzanti sotto la gestione Allegri.

Un futuro incerto di fronte a un pubblico spazientito

Nonostante le difficoltà, il progetto pensato da Cristiano Giuntoli ha ancora molto da offrire, ma a chi? Una parte del pubblico ha per la prima volta mostrato il suo disappunto totale, abbandonando gli spalti venti minuti prima del fischio finale. La Juventus, che ha una tradizione vincente, non può essere tollerata così dai suoi tifosi.

I sostenitori bianconeri meritano molto di più di questo scenario, caratterizzato da speranzosi cambi di rotta che vengono puntualmente smentiti da prestazioni disastrose.

Quale futuro attende una squadra che ha bisogno di tornare ad essere la Juventus temibile che tutti conosciamo? Se l'intento della dirigenza e di Giuntoli è quello di chiudere gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a uno spettacolo calcistico indecoroso e alle manifestazioni di disprezzo verso un progetto andato in fumo prima ancora che cominciasse, del domani allora non c'è alcuna certezza.

 

 

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William Centurione
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