Carmen Lasorella, figura di spicco del giornalismo televisivo italiano, è stata testimone e vittima di un tragico evento durante la sua attività di inviata in Somalia nel 1995. L'attentato, in cui perse la vita il suo collega cineoperatore Marcello Palmisano, ha segnato profondamente la sua vita e la sua carriera.
Nonostante alcune voci diffuse sui social, Carmen Lasorella non soffre di alcuna malattia. Tuttavia, ha rischiato la vita proprio a causa dell'attentato del 1995.
In quegli anni, la Somalia era un paese devastato dalla guerra civile e dalla carestia. La comunità internazionale era presente con una missione di peacekeeping, ma la situazione rimaneva estremamente instabile e pericolosa. Carmen Lasorella si trovava a Mogadiscio per realizzare un reportage sulla situazione umanitaria e politica del paese.
Il 9 febbraio 1995, mentre si trovava a bordo di una Land Cruiser nei pressi dell'aeroporto di Mogadiscio, la squadra di Carmen Lasorella fu coinvolta in un violento conflitto a fuoco. L'auto fu colpita da numerosi proiettili e da una granata, che innescò un incendio. Nel caos dell'attacco, il cineoperatore Marcello Palmisano perse la vita. Carmen Lasorella rimase ferita e fu tenuta in ostaggio per alcune ore.
Carmen Lasorella ha raccontato più volte i drammatici momenti dell'attentato. In un'intervista, ha descritto il fuoco incrociato degli assalitori, i 38 minuti trascorsi sotto il fuoco, l'esplosione della granata e la scoperta del corpo senza vita di Marcello Palmisano. Ha anche ricordato il suo sequestro, la rischiosa corsa al porto e il riconoscimento della salma del collega.
L'attentato in Somalia ha avuto un impatto significativo sulla vita di Carmen Lasorella. Oltre al dolore per la perdita del collega e all'esperienza traumatica vissuta, la giornalista ha dovuto affrontare anche le polemiche suscitate in Italia dalla sua sopravvivenza. Alcuni giornali e settori della Rai sembrarono volerla colpevolizzare per essere tornata viva, alimentando un clima ostile nei suoi confronti.
Nonostante le difficoltà, Carmen Lasorella ha saputo reagire e trasformare l'esperienza traumatica in una spinta per continuare il suo lavoro di giornalista con ancora più impegno e determinazione. Ha lasciato il telegiornale, ma ha continuato a realizzare reportage e inchieste, portando avanti il suo impegno civile e professionale.