08 Mar, 2025 - 13:01

Com'è morto il padre di Riccardo Scamarcio, Emilio? Il ricordo della malattia e l'amore per la madre

Com'è morto il padre di Riccardo Scamarcio, Emilio? Il ricordo della malattia e l'amore per la madre

Riccardo Scamarcio è ormai un attore che sa di casa e che siamo abituati a vedere sempre: al cinema, nei salotti delle trasmissioni in tv, ai festival. Dai tempi di Tre metri sopra il cielo, Io che amo solo te, fino ai più recenti L'ombra di Caravaggio, o Modì, diretto da Johnny Depp, il bello e dannato del cinema italiano ne ha fatta di strada.

E no, non è solo merito del fascino tenebroso pugliese un po' malinconico e un po' stizzito, ma anche e soprattutto del sostegno e dell'affetto di chi l'ha protetto ed educato dalla prima infanzia.

Scamarcio, 45 anni, originario di Trani, è sempre stato fortemente vicino alla sua famiglia. Con sua mamma Irene, una donna di grande fantasia e cultura, e con suo padre Emilio, sempre pronto a insegnargli i valori più importanti della vita, ha costruito momenti indimenticabili.

Ed è proprio di lui che ricorda gli episodi che lo hanno segnato maggiormente. Soprattutto quando la vita ha deciso di fargli affrontare la prova più dura: il lutto.

Riccardo Scamarcio  e Johnny Depp per il film "Modi" alla Festa del cinema di Roma

Il padre di Riccardo Scamarcio, Emilio: la causa della morte 

Riccardo Scamarcio spesso parla dell'affetto e del legame profondo con suo padre Emilio, morto nel 2017 a 64 anni dopo una dolorosa lotta contro una grave malattia.

Non chiarisce mai la natura della patologia, ma spiega, durante un'intervista a Verissimo, che Emilio è stato malato per circa un anno.

Nell'ultimo periodo, il più difficile, Riccardo non ha mai smesso di stargli accanto ed è stata l'esperienza più forte della sua vita.

Il padre era un rappresentante di prodotti alimentari, un uomo bellissimo, alto, dagli occhi azzurri e i modi un po' all'antica. Tra lui e il figlio c'era un rapporto splendido, fatto di un'educazione basata sulla precisione, la correttezza e la lealtà.

A rendere vive le giornate di Emilio è sempre stato il calcio: era un tifoso della Fidelis Andria. La morte ha lasciato un vuoto anche per la società calcistica, tanto che gli ha dedicato un ricordo nel momento del cordoglio.

virgolette
“La vita è questa, ad un certo punto si muore, però se hai l’opportunità di chiarire, parlare e trasferire tutto l’amore che avevamo l’uno per l’altro va bene così”.

Dichiara Scamarcio nello studio di Silvia Toffanin, accettando la gravità del lutto e ammettendo che la vita è fatta di cicli e che l'importante è trasmettersi del bene, dell'affetto quando si è presenti.

Questa esperienza, come quella di diventare padre della piccola Emily proprio poco dopo la morte di Emilio, ha portato l'attore a riflettere su quali siano le umane priorità, le cose importanti che, molto spesso, chi è sollecitato continuamente a prestare attenzione al proprio lavoro, perde di vista.

Riccardo mantiene sempre i piedi per terra, quando può torna in Puglia, ricorda le sue origini, lavora la terra, ma ha sempre lo sguardo del sognatore ambizioso: rivolto verso l'alto, verso le stelle.

L'attore tornerà sabato 8 marzo alle 16:30 a parlare delle sue esperienze, intervistato nella trasmissione di Silvia Toffanin:

La madre di Riccardo Scamarcio: il legame profondo con Irene

Era un bambino irrequieto, pieno di energia, Riccardo. A 12 anni è salito sulla macchina di suo padre, l'ha messa in moto, è andato a sbattere contro il muro, facendo prendere un colpo a tutta la famiglia.

A tenere a bada il suo spirito indomito è sempre stata sua madre, Irene Petrafesa, la pittrice, l'artista che ha trasmesso più di tutti al figlio la passione per la creatività e anche per lo spettacolo.

È attualmente molto attiva nel suo campo: dipinge, inaugura mostre, lancia progetti. L'arte è sempre stata un tratto distintivo della famiglia di sua madre.

La bisnonna di Riccardo, infatti, si occupava ad esempio di opera lirica. E se da una parte lui non è mai stato bravo a disegnare o a dipingere, nel teatro a 15 anni e poi nel cinema, ha trovato la sua strada.

Con mamma Irene ha un rapporto meraviglioso. La chiama sempre e, appena può, va a trovarla in Puglia.

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Sofia Pucciotti
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