Sono mesi di apprensione per Laura Toscani, la donna scomparsa da Lodi, in Lombardia, nel maggio 2024 in circostanze allarmanti.
La trentottenne si è allontanata dalla propria abitazione, presumibilmente in modo volontario e non vi ha fatto più ritorno.
Ha interrotto i contatti con familiari, amici e conoscenti e, da quel momento, nessuno ha avuto più sue notizie.
La denuncia di sparizione è stata presentata nei giorni successivi dai parenti alle autorità competenti.
La speranza era che tornasse autonomamente dai propri cari, ma ciò, purtroppo non è accaduto.
Tag24 ha intervistato in esclusiva Annalisa, sorella di Laura, per ricostruire insieme i punti salienti di questa drammatica vicenda.
"Laura attraversa da tempo un periodo di fragilità. È in lotta da anni per la sua salute mentale", racconta Annalisa a Tag24.
"Ha bisogno di assumere una specifica terapia farmacologica, che segue da circa tre anni", prosegue.
"Durante questi suoi momenti di difficoltà, ripeteva spesso di voler andar via, ma a causa delle sue problematiche non poteva farlo", sottolinea.
"Non lo avremmo mai immaginato, ma alla fine è scappata davvero. In passato si era allontanata per qualche giorno ma era sempre tornata a casa...".
"A seguito del suo allontanamento, noi familiari abbiamo effettuato regolare denuncia di scomparsa alle forze dell'ordine", spiega Annalisa.
"Abbiamo atteso qualche giorno perché confidavamo che tornasse autonomamente a casa, come aveva fatto in passato".
"Quando ci siamo resi conto che non sarebbe accaduto, ci siamo prodigati per ritrovarla quanto prima...".
"Non è noto l'abbigliamento di Laura al momento della scomparsa. Inoltre, è passato molto tempo da quel giorno".
"Mia sorella è alta un metro e 65, ha occhi verdi, capelli castani e corporatura esile".
"Tra i segni particolari ha un tatuaggio che le ricopre l'intero braccio destro, un piercing al naso e due dita dei piedi unite".
"Circa una settimana dopo la denuncia di scomparsa, nel giugno 2024, ho ricevuto una segnalazione da Pisa".
"Un carabiniere mi ha chiesto se volessi andare a prenderla", afferma Annalisa.
"Gli ho detto di portarla in ospedale, poiché necessitava di assumere i suoi farmaci e proseguire la terapia".
"Purtroppo, l'hanno lasciata andare, certamente in buona fede, ma avremmo potuto raggiungerla e riportarla a casa in tempi brevi".
"Una seconda volta sono stata contattata da un carabiniere di Roma: aveva avvistato Laura alla Stazione Termini".
"Mi sono immediatamente preoccupata, perché è una zona pericolosa e mia sorella riferiva di avere un occhio nero".
"Inoltre, le avevano rubato tutti i suoi effetti personali, compreso il denaro utile al suo sostentamento...".
"Anche in quel caso, ho chiesto di portarla in ospedale".
"Chiedo alle autorità competenti di aiutarci a ritrovare Laura. Dalla scomparsa sono passati nove mesi, potrebbe essere ovunque...", specifica Annalisa.
"Mia sorella non è capace d'intendere e di volere, ha bisogno di supporto e della mano dei suoi familiari e di tutte le persone che realmente tengono a lei".
"Qualora avvistate Laura, chiamateci subito e attendete il nostro arrivo. Ci prenderemo noi cura di lei", conclude.
"Per potenziali avvistamenti avvertite il servizio d'emergenza al 112, specificando di essere a conoscenza della storia di Laura".
"Mia sorella si accompagna sempre a persone non raccomandabili: tra questi tossicodipendenti, mendicanti...", continua.
"Laura aveva ricevuto una lettera, che mio papà ha trovato nella cassetta della posta a novembre".
"Un uomo le preannunciava che sarebbe uscito presto dal carcere e che finalmente si sarebbero rivisti".
"Ho saputo tramite la mamma di una sua amica, che Laura era già stata diverse volte a Bologna, aveva incontrato questa persona già in passato".
"Non credo che al momento sia con lui, penso però chiunque stia ospitando mia sorella non ha compreso la gravità della situazione".
"Mia sorella ha bisogno di cure e di assumere i suoi farmaci. Se qualcuno le offre asilo, avverta le autorità competenti, perché non la sta favorendo assolutamente".
"Laura qualora leggessi questo appello, torna a casa. Manchi a tutti noi, ti vogliamo bene", afferma Annalisa.
"Qualunque cosa sia accaduta puoi contare su di noi. Ti promettiamo che la risolveremo insieme".
"Forniscici tue notizie, facci sapere che è tutto okay, che non corri alcun pericolo. Per te ci siamo sempre", conclude.