08 Mar, 2025 - 11:00

8 marzo 1971: Joe Frazier mette al tappeto Muhammad Ali e fa la storia

8 marzo 1971: Joe Frazier mette al tappeto Muhammad Ali e fa la storia

L'eroe anticonformista da una parte e il rappresentante dell'America tradizionalista dall'altra: il duello tra Muhammad Ali e Joe Frazier, noto come "The Fight of the Century", non sarebbe stato solo un semplice incontro di pugilato, ma un match tra ideologie, sebbene i due ne condividessero parecchie.

L'8 marzo 1971, al Madison Square Garden di New York, per la prima volta due pugili imbattuti si affrontavano per il titolo mondiale dei pesi massimi. Ali, ex campione del mondo, tornava sul ring dopo oltre tre anni di sospensione per il suo rifiuto di arruolarsi nell'esercito per la guerra del Vietnam. Frazier, nel frattempo, aveva approfittato dell'assenza del più grande di tutti i tempi, consolidando il suo status di campione unificato. La tensione tra i due pugili era palpabile anche fuori dal ring, con dichiarazioni pungenti e un intenso rancore a livello personale.

L'epico incontro tra Muhammad Ali e Joe Frazier

Il Madison Square Garden era pieno zeppo di spettatori paganti: più di 20mila persone erano accorse nella famosa arena per non perdersi uno scontro che avrebbe cambiato la storia del pugilato, mentre milioni di persone in tutto il mondo seguirono l'incontro tramite trasmissioni a circuito chiuso. Ogni pugile era garantito un premio di 2,5 milioni di dollari, una cifra record per l'epoca. La copertura mediatica dell'evento fu senza precedenti, con giornalisti, celebrità e personalità politiche tra il pubblico. Persino Frank Sinatra fece carte false per essere presente a bordo ring, ingaggiato come fotografo di Life Magazine.

Come al solito, "The Greatest" iniziò il match con la sua velocità e agilità, dominando i primi cinque round con rapidi jab e movimenti fluidi che indubbiamente mettevano in difficoltà Frazier. Ma i guai per Ali iniziarono a manifestarsi con il passare delle riprese, quando la sua condizione fisica cominciò a mostrare segni di cedimento.

Il peso dei tre anni lontano dal ring si fece sentire a partire dal sesto round, quando Frazier prese definitivamente il controllo del match con il suo devastante gancio sinistro. Ali, pur mettendo a segno alcuni colpi di grande tecnica, non riuscì a mantenere il ritmo imposto dall'avversario. Ma fu l'undicesimo round ad aprire la strada per la sconfitta: Frazier colpì Ali con la sua specialità della casa, un potente gancio sinistro che fece barcollare "The Greatest".

Il colpo del KO per Muhammad Ali

Il momento più drammatico dell'incontro arrivò al quindicesimo e ultimo round. Nonostante fosse in svantaggio nei punteggi dei giudici, Ali dimostrò il suo grande spirito da campione e cercò di resistere fino alla fine, ma fu colpito dall'ennesimo gancio sinistro di Frazier che lo mandò, questa volta definitivamente, al tappeto.

Con incredibile determinazione, Ali si rialzò al conteggio di quattro e riuscì a terminare il round in piedi, ma ormai il verdetto era scritto. Tutti e tre i giudici assegnarono la vittoria a Frazier con decisione unanime. Per Ali, questa fu la prima sconfitta della sua carriera da professionista, un duro colpo alla sua immagine di invincibile campione.

L'arbitro, che aveva arbitrato centinaia di incontri nella sua carriera, dichiarò che entrambi i pugili avevano messo a segno alcuni dei migliori colpi che avesse mai visto. L'incontro aveva superato ogni aspettativa, offrendo uno spettacolo incredibile agli spettatori e consolidando la sua reputazione come il match del secolo.

Una sconfitta, una rinascita

Nonostante la pesante sconfitta, Ali reagì immediatamente e non si lasciò abbattere da una vicenda che, ovviamente, minò la sua reputazione. Il campione continuò a combattere, migliorando soprattutto la sua forma fisica, che dopo tre anni di inattività aveva influenzato il suo rendimento. Tre anni dopo, nel 1974, ottenne la rivincita contro Frazier nel "Super Fight II" e successivamente riconquistò il titolo mondiale battendo George Foreman nel celebre Rumble in the Jungle. Nel 1975, sconfiggendo nuovamente Frazier nel leggendario Thrilla in Manila, Ali chiuse la trilogia a suo favore.

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