07 Mar, 2025 - 16:20

Omicidio Paganelli, scontro tra Louis e Manuela. Fabbri: "Bianchi non credibile, pronti a smentirla"

Omicidio Paganelli, scontro tra Louis e Manuela. Fabbri: "Bianchi non credibile, pronti a smentirla"

Proseguono scandite da colpi di scena e rivelazioni le indagini sull'omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa con 29 coltellate in via del Ciclamino, a Rimini, la sera del 3 ottobre 2023. Nei giorni scorsi, la nuora Manuela Bianchi, moglie del figlio Giuliano Saponi, è stata ufficialmente iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di favoreggiamento

Secondo la Procura, avrebbe appunto favorito l'ex amante Louis Dassilva, al momento unico indagato per la morte dell'anziana. Interrogata, secondo le prime indiscrezioni, la donna avrebbe smentito la versione fornita dal 34enne, collocandolo in garage la mattina in cui lei ritrovò il corpo della vittima, il 4 ottobre.

Le indiscrezioni sull'interrogatorio di Manuela Bianchi

Bianchi aveva sempre riferito agli inquirenti di essersi imbattuta nel corpo della suocera dopo essere uscita di casa per accompagnare la figlia a scuola. Non aveva mai chiarito, però, i minuti precedenti alla telefonata al 112, limitandosi a dire che, dopo la scoperta, si era precipitata a chiedere aiuto a un vicino, bussando anche alla porta dell'allora amante Louis Dassilva.

Dopo essere stata convocata in Procura come persona informata sui fatti, è stata infine iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di aver favorito l'uomo, sospettato di essere l'assassino della 78enne, ma sempre proclamatosi innocente. Durante l'interrogatorio, durato ben 13 ore, avrebbe confermato di averlo incontrato in garage.

Collocandolo con lei sulla scena del crimine la mattina del 4 ottobre. Si tratta però, per il momento di indiscrezioni. "L'interrogatorio è stato secretato", ha spiegato a Tag24 il criminalista Davide Barzan, parte del team difensivo di Bianchi. "Posso solo dire che Manuela ha ricostruito in maniera dettagliata i minuti del ritrovamento del cadavere e che viene ritenuta credibile dagli investigatori".

Diversa la versione di Louis Dassilva: è scontro 

Non è dello stesso avviso la difesa di Dassilva, rappresentata dagli avvocati Andrea Guidi e Riario Fabbri. Quest'ultimo ha spiegato a Tag24 che faranno ora "una serie di riscontri, andando a intrecciare le dichiarazioni rese dalla Bianchi con quelle di altre persone sentite e con le prove scientifiche, per valutare la credibilità di quanto detto dalla stessa".

"Non possiamo basare il nostro lavoro su indiscrezioni giornalistiche", ha proseguito, "però possiamo prendere spunto da quello che emerge e anticiparci con degli approfondimenti. I tempi sono stretti e vogliamo subito arrivare a dimostrare che Bianchi non è assolutamente credibile". "Il giorno dell'interrogatorio, io e il mio collega siamo andati in carcere e abbiamo parlato con Dassilva", ha aggiunto.

In quella sede, il 34enne ha riferito loro quanto già detto agli inquirenti e cioè che sarebbe stata Manuela, la mattina del 4 ottobre, ad andare a cercarlo, poiché lui era in casa. "Dassilva rese questa versione già nel novembre 2023, confermandola a giugno 2024 davanti al pm, in sede di interrogatorio. Non ha mai modificato la sua ricostruzione, a differenza di altre persone", ha spiegato il legale.

L'avvocato Fabbri sulla prova della cam 3: "Caduta"

Tra gli elementi raccolti contro Dassilva, la Procura cita il famoso video della cam 3 della farmacia San Martino di via del Ciclamino, che la sera del delitto ha ripreso un uomo incamminarsi di spalle verso il condominio del civico 31. Per gli inquirenti, si tratterebbe appunto del 34enne.

I risultati preliminari di un incidente probatorio eseguito per risalire una volta per tutte all'identità dell'uomo ignoto sembrerebbero però smentire la loro ricostruzione. L'uomo catturato nel filmato potrebbe essere il vicino di casa Emanuele Neri.

"Il collegio peritale ha evidenziato che c'è un parametro non modificabile, ovvero l'altezza, che esclude ogni compatibilità tra la figura di Dassilva e quella dell'uomo che transita dinnanzi alla telecamera"."Lo stesso collegio", ha aggiunto l'avvocato, "ha ritenuto opportuno chiedere al gip l'anticipazione dell'udienza, poiché non considera necessario eseguire ulteriori accertamenti".

"La prova della Cam 3 cade", ha spiegato. Di conseguenza, si apre una nuova possibilità di essere scarcerato per Dassilva. "Sulla questione deve già esprimersi il Riesame, che è stato investito dopo l'annullamento dell'ordinanza da parte della Cassazione", ha concluso Fabbri. 

"Nulla esclude alla difesa, contestualmente, di preparare un'istanza di scarcerazione e di presentarla, qualora e quando lo ritenesse opportuno, al gip, che può decidere ovviamente in modo autonomo. C'è un doppio binario". Questo significa che potrebbero esserci a breve nuovi sviluppi.

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Sara D'Aversa
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