I tifosi rossoneri si sono rassegnati ormai al triste destino di una stagione mediocre, simile a quella che il Napoli ha disputato lo scorso anno: il Milan si ritrova 9°, a 41 punti, ed è sempre più lontano dalla zona Europa, il cui ultimo slot (quello della Conference League) è occupato dal Bologna, che fino a questo momento si è giocato bene le sue carte.
Il Diavolo ha pagato le scelte tecniche, prima con Fonseca e poi con Conceição; scelte che non si sono rivelate all'altezza del progetto Milan: una squadra troppo insicura e altalenante, capace di compiere imprese di alto livello così come di precipitare nel baratro contro squadre medio-piccole.
In questo momento i rossoneri hanno totalizzato solo 41 punti, che, se paragonati a quelli racimolati dalle grandi squadre (Inter, Napoli, Atalanta e Juventus ne hanno conquistati più di 50), deludono nettamente le aspettative di addetti ai lavori e tifosi. Inoltre, se la formazione meneghina vuole sperare ancora nell’Europa, dovrebbe dare un’occhiata prima alla competitività dal 7° posto in poi.
Nella bagarre della zona Europa c'è una Fiorentina agguerrita a 45 punti che, dopo un avvio di stagione leggendario con Palladino alla guida, non vuole gettare all'aria tutti gli sforzi fatti nel corso di quest'annata; allo stesso tempo, pare che anche Vincenzo Italiano non abbia intenzione di mollare l'obiettivo europeo, per dare continuità all'ottimo lavoro di Thiago Motta e regalare ai tifosi emiliani un'altra stagione nelle coppe, che al momento i rossoblù meritano ampiamente. Gli emiliani sono 6 lunghezze avanti rispetto a Conceição.
Negli ultimi scontri diretti con Fiorentina e Bologna, i rossoneri non se la sono cavata affatto bene: toscani e lombardi si sono incontrati a ottobre del 2024 e la Fiorentina ha convinto il suo pubblico con un 2-1 sui milanesi. Gli uomini di Conceição avranno l'opportunità di incontrarli di nuovo ad aprile e dovranno giocarsi molto bene le proprie carte. Anche a Bologna è arrivata una sconfitta di misura per i rossoneri, che si sono arresi alla furia e alla splendida forma fisica degli uomini di Italiano.
Dopo due sconfitte di fila, per i rossoneri ora arriva un match importantissimo, in un terreno di gioco per nulla semplice: il Via del Mare. I rossoneri hanno un obbligo: non possono perdere, e allo stesso tempo anche un pareggio sarebbe alquanto deludente, poiché spalancherebbe una prateria alle dirette concorrenti per l'Europa.
Conceição sa benissimo che la trasferta a Lecce sarà delicata, e vincere non sarà per nulla scontato. I rossoneri si presentano acciaccati e con il morale a terra: dopo la partita persa a San Siro all'ultimo minuto contro la Lazio, la squadra di casa era uscita di scena tra le cascate di fischi dei tifosi e la contestazione della Curva Sud, che aveva voluto spronare il Diavolo a una reazione.
Una squadra con una storia simile non può "scaldare la sedia" in Serie A e portare a casa il minimo indispensabile: questo era il messaggio dei tifosi, che, nonostante tutto, hanno assistito a un'altra sconfitta cocente tra le mura di casa.
A questo punto del campionato, ai rossoneri non basta più solo vincere: la zona Conference è lontana ben 6 punti, e i lombardi dovranno sperare in un passo falso di Bologna e Fiorentina per potersi avvicinare al 7° posto. Un'eventualità non troppo lontana, fermo restando che il Milan dovrà vincerle tutte, senza esclusione di colpi.
Il dato importante è che i rossoneri dovranno affrontare ancora sia Palladino che Italiano, e lo faranno tra le mura amiche. Un punto a favore per Conceição, che ora però deve pensare a non fallire in Salento.