È senz'altro una delle attrici più belle e ricercate del nostro cinema. A 51 anni, Luisa Ranieri sta vivendo una seconda giovinezza. Anzi: professionalmente, non è mai stata così in alto. E, in più, la sua bellezza sembra quanto mai prorompente.
L'altro giorno è stata intervistata da Repubblica. E, al giornale diretto da Mario Orfeo, ha raccontato anche come si rapporta con la politica. Un legame inevitabile, anche perché suo cognato è l'ex Governatore del Lazio ora europarlamentare del Partito Democratico Nicola Zingaretti.
Due anni fa, quando è comparsa sul palcoscenico del Festival di Sanremo, la sua bellezza mozzafiato ha davvero conquistato tutti. Indimenticabile il suo arrivo sulla scena dell'Ariston, con Amadeus che l'accoglieva come una principessa
Certo, già "È stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino, con la sua iconica scena di nudo, le aveva fatto raggiungere una popolarità record anche come sex-symbol. Ma oggi Luisa Ranieri è un'attrice che deve la sua popolarità non solo alla sua bellezza.
Nell'intervista a Repubblica ha specificato:
Negli ultimi anni, l'attrice nata a Napoli, in ogni caso, ha confidato di essere riuscita a raggiungere quest'obiettivo:
Luisa Ranieri è legata sentimentalmente a Luca Zingaretti dal 2005. Quest'ultimo è il fratello di Nicola, l'attuale europarlamentare del Partito Democratico.
Nell'intervista che ha dato a Repubblica, quindi, è stato inevitabile toccare anche il tema politica anche se Stefano Cappellini, il giornalista con cui ha parlato, ha notato che, assieme al marito, non è certo in prima linea nelle dichiarazioni di questo genere:
È di sinistra, ha incalzato Cappellini. Al che, la risposta dell'attrice è stata questa:
Tuttavia, nonostante il colore neutro con il quale Luisa Ranieri ha descritto il ruolo di un'attrice, sempre nell'intervista concessa a Repubblica, non si è fatta mancare un paio di stoccate al veleno.
La prima indirizzata al primo presidente del Consiglio italiano donna, Giorgia Meloni.
La premier è una donna ma si fa chiamare il presidente. Anche questa è libertà? Le è stato chiesto. Al che è seguita questa risposta:
Un attacco alla leader del centrodestra italiano, quindi, non è mancato. Anche se poi, rimanendo sul tema del femminismo, Luisa Ranieri ha voluto anche specificare che "i diritti non si conquistano con il vittimismo". E proprio a tal proposito una frecciata ancor più velenosa l'ha riservata a Melania Trump, la moglie del presidente americano:
Come dire: per Luisa Ranieri, sotto il cappello che la first lady ha sfoggiato nel giorno del giuramento del marito a Washington, poco o niente.