Nel panorama affollato dei manga contemporanei, Alla luce della luna, opera prima di Yu Akegata, si distingue per la sua narrazione poetica e per l’estetica evocativa che permea ogni pagina. Edito da Toshokan, il primo testo di questa serie in due volumi, narra le vicende di due giovani donne dai caratteri diametralmente opposti: Shiho è una fotografa di gruppi musicali, è tranquilla e riservata, mentre Akari è piena di brio, solare e allegra, ha l’hobby di fabbricare accessori alla moda. Quando escono insieme, Akari è trendy ed è sempre vestita in modo impeccabile, mentre Shiho ha un look più spartano, meno curato. Possiede una collezione di magliette di svariati gruppi musicali, in parte perché il suo lavoro la porta ai concerti di band poco conosciute e in parte perché Shiho è proprio fatta così. Malgrado le differenze di indole, entrambe rispettano la loro unicità. Riusciranno ad andare d’accordo nonostante tutto e a evolvere come coppia?
Il volume, curato da Silvia Casini e tradotto da Ludovica Morrone per Toshokan, ha un tratto raffinato e delicato ed è tutto basato su un concetto prettamente nipponico, ovvero leggere l’aria. La cultura giapponese valorizza fortemente l’armonia sociale e il rispetto per le emozioni altrui, elementi che emergono chiaramente nella narrativa manga. Situazioni in cui un personaggio cerca di evitare il confronto aperto o si sforza di mantenere il gruppo unito, forniscono spunti per la riflessione su valori come la collettività, il sacrificio personale e l’importanza delle relazioni. Leggere l’aria implica, quindi, una forma di empatia, un’attitudine ad ascoltare non solo con le orecchie, ma anche con il cuore e con gli occhi. Nei manga, questa abilità si manifesta attraverso una serie di tecniche narrative e artistiche che contribuiscono a creare una vera esperienza immersiva per il lettore.
Le ombreggiature, le linee dinamiche e i cambiamenti nel design dei personaggi sono anch’essi strumenti potenti. Quando un personaggio è arrabbiato, il mangaka può esasperare le linee del viso o utilizzare toni più scuri per accentuarne la tensione emotiva. D’altra parte, momenti di calma possono essere rappresentati con tratti leggeri e lineari, creando un contrasto visivo che aiuta il lettore a percepire l’atmosfera generale della scena. Ad esempio, un personaggio potrebbe apparire sorridente mentre, contemporaneamente, il suo sguardo può trasmettere tristezza o ansia. Queste discrepanze invitano il lettore a comprendere le emozioni nascoste dietro le interazioni dei singoli protagonisti. Oltre agli aspetti visivi, il concetto di leggere l’aria si estende alla narrazione stessa. Pertanto, i personaggi si trovano spesso in condizioni in cui devono bilanciare le proprie necessità con quelle altrui.
Alla luce della luna invita così il lettore a scorgere le varie sottigliezze emotive della storia e a scavare più a fondo nel contesto psicologico delle protagoniste. In definitiva, incoraggia il lettore a interpretare i sentimenti che le due donne non esprimono apertamente. La prosa è scorrevole, mai ridondante, e ciascuna parola sembra scelta con attenzione per aggiungere peso alle emozioni stipate in petto dalle due protagoniste.
Il manga Alla luce della luna sarà presentato in anteprima ai Japan Days il 16 marzo alle ore 13:00 (Roma, Ippodromo di Capannelle). In quest’occasione, potrete scoprire chicche interessanti sull’arte di leggere l’aria. L’evento si terrà nell’area Talk proprio con la curatrice del testo e con la traduttrice.
In conclusione, la qualità complessiva dell’opera mantiene un alto livello di coinvolgimento grazie alla sua capacità di evocare profonde riflessioni e offre un’esperienza di lettura affascinante e multistrato, capace di attrarre sia i neofiti del genere manga sia i lettori più esperti.