06 Mar, 2025 - 16:00

Incubo Frosinone: dai palcoscenici di Serie A al rischio Lega Pro

Incubo Frosinone: dai palcoscenici di Serie A al rischio Lega Pro

Dopo la scorsa stagione di Serie A sotto la guida di Eusebio Di Francesco, conclusa con un'amara retrocessione all'ultima giornata, il Frosinone si ritrova ora a vivere un incubo che potrebbe avere conseguenze ancora più drammatiche. I gialloblù, che speravano in un riscatto nel campionato cadetto, si trovano invece invischiati ancora in una lotta salvezza.

Un doppio salto nel vuoto, dalla massima serie alla Serie C in sole due stagioni, rappresenterebbe un colpo durissimo per la società, i tifosi e tutto l’ambiente frusinate, che negli ultimi anni ha investito tantissimo nel "progetto Frosinone".

Il dato più preoccupante riguarda il reparto offensivo dei laziali: con appena 24 reti segnate, il Frosinone ha uno degli attacchi meno prolifici del torneo. A peggiorare il tutto, la fase difensiva è ancora più fragile, con 40 gol subiti e una differenza reti che riflette le difficoltà della squadra nel mantenere equilibrio e solidità.

Frosinone: rischio doppia retrocessione dalla A alla Lega Pro

Attualmente, dopo 28 giornate di campionato, il Frosinone occupa il terzultimo posto in classifica con 27 punti, frutto di sole 5 vittorie, 12 pareggi e 11 sconfitte. Questo vuol dire solo una cosa: retrocessione diretta. Uno dei fattori determinanti nella crisi del Frosinone è stata l’instabilità tecnica.

Dopo la retrocessione dalla Serie A, la società aveva scelto Vincenzo Vivarini per guidare il tentativo di risalita, ma, pronti via, il tecnico è stato esonerato dopo neppure due mesi dall'inizio del campionato, dopo un avvio disastroso che aveva relegato la squadra all’ultimo posto. Leandro Greco è stato sostituito a Vivarini, direttamente dalla Primavera, ma anche con lui i risultati non sono migliorati sensibilmente, portando a un secondo cambio in panchina a febbraio.

La speranza Paolo Bianco e l'apparente rinascita del Frosinone

La scelta della dirigenza, dopo Greco, è ricaduta su Paolo Bianco, allenatore con esperienza nel calcio italiano, chiamato a risollevare una squadra in piena crisi: per lo meno il nuovo tecnico è riuscito a far riprendere i ciociari, che sono risaliti di qualche posizione. In più, hanno imboccato un buon trend, poiché, con la mano del nuovo tecnico, non perdono da quattro giornate, e in più sono riusciti a conquistare una vittoria fondamentale contro il Mantova (2-1) nell'ultima di campionato, avvicinandosi alla zona Playout.

Il problema principale del Frosinone non è stato solo il rendimento altalenante, ma anche la mancanza di una vera identità di gioco. La squadra ha spesso cambiato modulo e interpreti, senza mai trovare una formula vincente. Inoltre, alcuni degli acquisti estivi, pensati per puntare a un campionato di vertice, non hanno reso secondo le aspettative, mentre i giovani su cui si era deciso di puntare hanno mostrato limiti di maturità nei momenti decisivi. Con la nuova guida tecnica pare che questo deficit sia stato corretto, con i frusinati che hanno fatto vedere qualcosa di positivo, nonostante ci sia ancora tantissimo da fare per poter sperare in una salvezza.

Spettro Lega Pro: il Frosinone non è solo

La storia del calcio italiano è ricca di esempi di squadre che, nel giro di due anni, sono passate dalla Serie A alla Serie C, e il Frosinone rischia di aggiungersi a questa lista nera. Basti pensare a club che hanno fatto la storia del calcio italiano, come il Bari o il Pescara, o il Lecce, che in passato hanno subito una doppia retrocessione senza riuscire a rialzarsi immediatamente. La discesa in Serie C rappresenterebbe un tracollo sportivo ed economico pesantissimo per il club ciociaro.

Come anticipato, il club ciociaro ha deciso di investire tantissimo in un nuovo progetto, con il Benito Stirpe che è un vero e proprio gioiellino: una discesa in Serie C del club significherebbe che i ricavi derivanti dai diritti televisivi e dagli sponsor crollerebbero drasticamente, mentre la competitività della squadra sarebbe messa a dura prova in un campionato difficile come la Lega Pro, dove la tecnica e la bravura dei singoli lasciano spazio a un calcio più duro e spietato.

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