05 Mar, 2025 - 19:07

Omicidio Iris Setti, condannato all'ergastolo il killer Nweke: "Aiutatemi, piango sempre"

Omicidio Iris Setti, condannato all'ergastolo il killer Nweke: "Aiutatemi, piango sempre"

Picchiata, violentata, infine barbaramente uccisa. Iris Setti aveva 61 anni quando, il 5 agosto 2023, mentre attraversava il parco Nikolajewka di Rovereto, è stata aggredita da Chukwuka Nweke, senzatetto di origine nigeriana, incontrando la morte.

Oggi, mercoledì 5 marzo 2025, l'assassino è stato condannato all'ergastolo dalla Corte D'Assise di Trento, come richiesto dall'accusa lo scorso 20 febbraio. L'uomo, che in mattinata ha rilasciato dichiarazioni spontanee in aula, si è proclamato "innocente", suscitando lo sdegno tra i parenti della vittima.

Il servizio sul caso del programma tv L'estate in Diretta- 7/08/2023

Femminicidio Iris Setti a Rovereto, la sentenza: Nweke condannato all'ergastolo

Dopo oltre sei ore di consiglio, i giudici hanno riconosciuto Nweke colpevole di omicidio volontario aggravato, rapina e violenza sessuale con l'aggravante di violenze gravi, condannandolo all'ergastolo.

Oltre alle pene accessorie, la Corte ha stabilito inoltre dieci mesi di isolamento diurno, dichiarando l'uomo decaduto dalla responsabilità genitoriale. Prevista anche una provvisionale di 100mila euro per la madre di Iris Setti e 50mila per i due zii che si sono costituiti parte civile, oltre al pagamento delle spese di costituzione in giudizio.

Nella mattinata di oggi l'imputato 38enne era presente in aula, al contrario della scorsa udienza. Le sue dichiarazioni sono state anticipate dal legale, l'avvocato Andrea Tomasi. 

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Sono innocente, in carcere piango sempre. Fuori ho una moglie e tre figli, aiutatemi

ha detto l'uomo, singhiozzando. 

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Queste parole di sconforto non hanno portato niente di nuovo. L'imputato si è dichiarato disperato per la prospettiva della condizione carceraria che lo attende

ha dichiarato l'avvocato De Bertolini, che assiste i parenti della vittima, ai microfoni della tv locale trentina  RTTR.

Il pm: "Violenza inaudita"

Lo scorso 20 febbraio il pm di Rovereto, Fabrizio De Angelis, aveva parlato di "violenza inaudita" durante la requisitoria dell'accusa nell'ambito del processo a carico dell'uomo".

Aveva quindi richiesto la pena dell'ergastolo con isolamento diurno di un anno confermando tutti i capi di imputazione, comprese le aggravanti ed escludendo le attenuanti generiche.

Secondo la difesa, invece, l'imputato non era in sé ed era da considerarsi non capace di intendere e di volere. Prospettando comunque per lui, in qualunque circostanza, un lungo periodo di reclusione in carcere o in una Rems, riconoscendolo "socialmente pericoloso".

Chukwuka Nweke aveva già diversi precedenti penali per violenze.

La ricostruzione dell'omicidio

Iris Setti si stava recando dalla madre quando, tra le 21:45 e le 22:00 del 5 agosto 2023, è stata aggredita, spogliata e picchiata da Chukwuka Nweke. L'uomo l'ha colpita con forza più volte, per poi violentarla e sottrarle un anello d'oro.

Prima di scagliarsi contro la donna, il 38enne aveva litigato e colpito un ospite del centro di accoglienza Il Portico. Probabilmente lei si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Sei minuti di pura violenza contro la donna, che non le hanno lasciato scampo, nonostante avesse provato a sottrarsi alla furia omicida dell 38enne. Iris Setti, morta poco dopo in ospedale a causa delle ferite riportare nel pestaggio, secondo l'autopsia è stata massacrata con 49 colpi.

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Era irriconoscibile, del viso non c’era più niente. È servito il dna per identificarla

ha raccontato lo zio della donna in aula, durante il processo, come riporta Il Corriere del Trentino.

Nel corso della stessa udienza ha testimoniato anche la sorella dell'imputato, raccontando la vita del fratello prima del suo arrivo in Italia nel 2007 e il suo "cambiamento" a partire dal 2018. 

La donna ha sottolineato come avesse iniziato a vivere per strada, diventando violento. Più volte lei e un'altra sorella avevano chiesto aiuto, ma non erano state ascoltate. 

L'efferato delitto ha profondamente sconvolto l'intera comunità di Trento: alcuni giorni dopo il delitto è stata organizzata una fiaccolata in memoria di Iris Setti.

Iris Setti, il processo e la condanna

  • Il delitto – Il 5 agosto 2023, Iris Setti, 61 anni, è stata brutalmente aggredita, picchiata, violentata e uccisa da Chukwuka Nweke nel parco Nikolajewka di Rovereto. L'autopsia ha rivelato che la vittima è stata colpita 49 volte.
  • La sentenza – Il 5 marzo 2025, la Corte d'Assise di Trento ha condannato Nweke all'ergastolo per omicidio volontario aggravato, rapina e violenza sessuale. È stato inoltre disposto un isolamento diurno di dieci mesi e il pagamento di risarcimenti ai familiari della vittima.
  • Le reazioni e la difesa – L'imputato ha dichiarato la propria innocenza e ha affermato di essere disperato per la condanna. La difesa ha sostenuto che non fosse in grado di intendere e di volere, mentre l'accusa ha descritto il crimine come di "violenza inaudita".
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Mariangela Celiberti
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