Giovanni Ciacci è un esperto di moda e un noto personaggio televisivo, conosciuto per il suo stile unico e il suo pizzetto azzurro. Ha iniziato la sua carriera televisiva nel 2013, affiancando Caterina Balivo nella trasmissione "Detto Fatto" su Rai2. Successivamente, ha condotto programmi come "Vite da Copertina" su TV8 e ha partecipato a "Ballando con le stelle" in coppia con Raimondo Todaro.
Di recente ha attirato l'attenzione del pubblico per la sua partecipazione al reality show "Grande Fratello Vip" e per aver reso pubblica la sua condizione di sieropositività. Questa scelta coraggiosa è stata motivata dalla volontà di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'HIV e di combattere i pregiudizi ancora diffusi intorno a questa malattia.
Essere sieropositivo significa avere anticorpi contro un virus, nel caso di Giovanni Ciacci, il virus dell'HIV (Human Immunodeficiency Virus). Negli anni '80, l'HIV era considerato una condanna a morte a causa della mancanza di trattamenti efficaci. Tuttavia, grazie ai progressi della medicina, oggi è possibile tenere la malattia sotto controllo con le terapie antiretrovirali. Queste terapie possono ridurre la carica virale a livelli non rilevabili, rendendo l'HIV non trasmissibile ad altre persone, come confermato dalla comunità scientifica con la sigla U=U (Undetectable equals Untransmittable).
Vivere con l'HIV richiede un trattamento continuo e una gestione costante della propria salute. Giovanni Ciacci ha raccontato di aver attraversato un periodo difficile dopo la sua partecipazione al "Grande Fratello Vip", soffrendo di attacchi di panico e brutti pensieri a causa delle pressioni e delle critiche ricevute. Tuttavia, ha anche sottolineato come le terapie antiretrovirali gli abbiano permesso di condurre una vita normale e di mantenere la sua attività professionale.
Ciacci ha sottolineato come la discriminazione sia più pericolosa della malattia stessa. Ha denunciato le discriminazioni professionali e sociali che le persone con HIV continuano a subire, nonostante le leggi che vietano tali comportamenti. In Italia, la legge 135 del 1990 stabilisce che l'infezione da HIV non può essere motivo di discriminazione in ambito lavorativo o scolastico.