Enrica Bonaccorti, nota conduttrice televisiva e attrice italiana, ha affrontato negli ultimi anni una serie di problemi di salute che hanno attirato l'attenzione dei media e del pubblico. Tra le sue condizioni mediche più gravi, c'è stata una diagnosi cardiaca che l'ha portata a un intervento a cuore aperto.
Nel luglio 2023, Enrica Bonaccorti iniziò a manifestare sintomi inquietanti, come un prurito diffuso e macchie rosse sul corpo. Inizialmente, i medici pensavano che il problema fosse legato a un calcolo renale, ma successivamente scoprirono che le arterie coronarie erano ostruite, mettendo a rischio la sua vita. La conduttrice ha raccontato che se non fosse stata operata, sarebbe morta entro due mesi.
L'intervento chirurgico, durato otto ore, ha comportato l'esecuzione di quattro bypass per ripristinare il flusso sanguigno al cuore. Questa operazione a cuore aperto ha salvato la vita di Enrica Bonaccorti, che ha definito la scoperta della sua condizione come "accidentale" e fortunata.
Dopo l'operazione al cuore, Enrica Bonaccorti ha deciso di cambiare radicalmente il suo stile di vita. Ha smesso di fumare dopo decenni di dipendenza e ha iniziato a praticare regolarmente attività fisica, come camminate quotidiane. Questi cambiamenti sono stati fondamentali per migliorare la sua salute e prevenire future complicazioni.
Oltre ai problemi cardiaci, Enrica Bonaccorti soffre anche di prosopagnosia, una condizione neurologica che le impedisce di riconoscere i volti e ricordarli. Questa malattia è stata rivelata pubblicamente durante una puntata del programma "Io e te" nel 20204.
La prosopagnosia può essere acquisita o congenita. La forma acquisita è spesso causata da lesioni cerebrali, come ictus o traumi cranici, che colpiscono le aree occipito-temporali del cervello, in particolare il giro fusiforme. Queste lesioni possono anche essere associate a malattie neurodegenerative come l'atrofia corticale posteriore e la demenza semantica.
La forma congenita si manifesta sin dalla nascita e si ipotizza che sia correlata a fattori genetici o ereditari. Alcuni casi di prosopagnosia congenita sono associati a disturbi dello sviluppo come l'autismo e la sindrome di Asperger.