Le cinque vittorie consecutive in campionato hanno portato la Juventus di Thiago Motta al quarto posto in classifica. La qualificazione in Champions League era l'obiettivo fissato alla vigilia ma l'attuale posizione dei bianconeri fa sognare i tifosi. La prima posizione, occupata al momento dall'Inter, dista appena 6 punti quando mancano ben 11 giornate alla fine del campionato.
La classifica fa sognare i tifosi della Juventus, molti dei quali credono nella miracolosa rimonta ai danni degli eterni rivali nerazzurri. La situazione non è però così facile: i bianconeri dovranno fare i conti anche con Napoli e Atalanta, in piena corsa per vincere lo scudetto. Sandro Sabatini, protagonista della trasmissione "Fuoriclasse" in onda su Radio Cusano Campus, ha fatto il punto della situazione sulla chance scudetto della Juve insieme ai suoi ospiti.
Nel corso di "Fuoriclasse" Sandro Sabatini si è soffermato sulla rimonta della Juventus, che vede la testa della classifica decisamente più vicina rispetto a qualche settimana fa. Angelo Di Livio, ospite della trasmissione, ha però spento gli entusiasmi spiegando come la formazione di Thiago Motta abbia un calendario molto impegnativo.
"Se fossi un giocatore della Juve - ha sottolineato Di Livio - difenderei il quarto posto, perchè il calendario dei bianconeri è davvero difficile. La Juventus non può pensare allo scudetto ma deve difendere il quarto posto. La Lazio è una gran bella squadra ed è in ottima salute. Vincere le due trasferte di Roma e contro l'Atalanta non sarà semplice".
Sandro Sabatini non si è sbilanciato sul futuro della Juventus ma si è limitato a riportare i numeri in crescita della squadra bianconera. "L'unica previsione che posso fare - ha detto - si ferma alle prossime due giornate, quindi alla sosta. Se la Juventus dovesse fare sei punti, vincere con l'Atalanta e con la Fiorentina, metterebbe paura".
Per Stefano De Grandis, intervenuto ai microfoni di "Fuoriclasse", il sogno scudetto è destinato a rimanere tale: "Se fossi un tifoso della Juve volerei basso. Sicuramente arriverà tra le prime quattro, ma Lazio e Bologna sono lì. Io volerei basso, non vorrei che poi l'atterraggio fosse doloroso".