Massimo Gramellini è una figura di spicco nel panorama giornalistico e letterario italiano, noto per la sua capacità di analizzare con profondità e sensibilità la società contemporanea. La sua vita privata, caratterizzata da tre matrimoni e dalla recente paternità, offre uno spaccato interessante sulla dimensione personale di un uomo che ha saputo coniugare carriera e affetti.
Nato a Torino il 2 ottobre 1960, Massimo Gramellini si è sposato tre volte. Nel 1993, Gramellini è convolato a nozze con Maria Laura Rodotà, giornalista e figlia del rinomato giurista Stefano Rodotà. La coppia ha condiviso sia la passione per il giornalismo sia l'impegno nel mondo dell'informazione. Tuttavia, nonostante le affinità professionali, il loro matrimonio è durato fino al 1998 e non hanno avuto dei figli.
Dopo la fine del primo matrimonio, Gramellini si è legato a Elisa Galletta, doppiatrice di professione. Anche questa relazione non ha portato alla nascita di figli e si è conclusa con una separazione.
La svolta nella vita sentimentale di Gramellini è avvenuta grazie all'incontro con Simona Sparaco, scrittrice e sceneggiatrice. La coppia ha trovato una profonda sintonia sia sul piano personale sia su quello professionale. Nel 2019, la loro unione è stata coronata dalla nascita del figlio Tommaso, evento che ha rappresentato una gioia immensa per entrambi.
La nascita di Tommaso ha rappresentato per Gramellini una nuova fase della vita, caratterizzata dalla scoperta delle gioie e delle sfide della paternità in età matura. Simona Sparaco, già madre di Diego da una precedente relazione, ha contribuito a creare una famiglia allargata, dove l'amore e il rispetto reciproco sono al centro delle dinamiche familiari.
Parallelamente alla sua vita privata, Gramellini ha costruito una carriera solida nel mondo del giornalismo. Dopo aver iniziato al "Corriere dello Sport-Stadio" nel 1985, ha lavorato per "La Stampa" ricoprendo ruoli di crescente responsabilità, fino a diventare vicedirettore. Nel 2017, dopo 28 anni, ha lasciato "La Stampa" per unirsi al "Corriere della Sera", dove continua a offrire il suo contributo come editorialista.
Sul piano personale, Gramellini si definisce credente, pur non aderendo al cattolicesimo tradizionale. Questa dimensione spirituale emerge anche nei suoi scritti, dove spesso affronta temi esistenziali con profondità e introspezione.