Oleksandra Matvijčuk è una rinomata avvocata e attivista ucraina per i diritti umani, nota per il suo impegno nella promozione della democrazia e nella documentazione dei crimini di guerra.
Nata l'8 ottobre 1983 a Boiarka, nella regione di Kiev, Oleksandra Matvijčuk ha dedicato la sua carriera alla difesa dei diritti fondamentali e alla lotta contro le ingiustizie nel suo paese.
Matvijčuk ha frequentato l'Università Nazionale Taras Ševčenko di Kiev, dove si è laureata in giurisprudenza nel 2007. Nello stesso anno, ha iniziato a lavorare presso il Centro per le Libertà Civili, un'organizzazione non governativa focalizzata sulla protezione dei diritti umani e sulla promozione della democrazia in Ucraina e nella regione dell'OSCE.
Nel 2013, durante le proteste dell'Euromaidan, Matvijčuk ha svolto un ruolo cruciale coordinando l'iniziativa civica Euromaidan SOS. Questa iniziativa mirava a fornire assistenza legale alle vittime delle repressioni durante le manifestazioni pacifiche a Kiev e in altre città ucraine, oltre a raccogliere e analizzare informazioni per proteggere i manifestanti e valutare la situazione in tempo reale.
Dopo l'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014 e l'inizio del conflitto nel Donbass, Matvijčuk e il suo team hanno iniziato a documentare violazioni dei diritti umani e crimini di guerra. Il loro lavoro è stato fondamentale per portare all'attenzione internazionale le atrocità commesse e per promuovere la responsabilità dei perpetratori.
L'impegno incessante di Matvijčuk nella difesa dei diritti umani le è valso numerosi riconoscimenti. Nel 2015, ha ricevuto il Premio Lindebrække per la Democrazia e i Diritti Umani. Nel 2016, 16 delegazioni dell'OSCE le hanno conferito il primo Democracy Defender Award per il suo "contributo eccezionale alla promozione della democrazia e dei diritti umani". Nel 2022, il Centro per le Libertà Civili, sotto la sua guida, è stato insignito del Premio Nobel per la Pace, condiviso con l'attivista bielorusso Ales' Bjaljacki e l'organizzazione russa Memorial.
Con l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, Matvijčuk ha intensificato i suoi sforzi per documentare i crimini di guerra e le violazioni dei diritti umani. Ha fatto appello alla comunità internazionale per la creazione di un tribunale speciale che giudichi i responsabili delle atrocità commesse, sottolineando l'importanza della giustizia per le vittime e della prevenzione di future violazioni.
Le informazioni sulla vita privata di Oleksandra Matvijčuk sono molto limitate. E' noto che ha un marito e non ha figli. La coppia ha però due gatti.