04 Mar, 2025 - 14:18

Chi è Giuliana Sgrena? La storia della giornalista raccontata nel film "Il Nibbio"

Chi è Giuliana Sgrena? La storia della giornalista raccontata nel film "Il Nibbio"

Giuliana Sgrena è una figura emblematica del giornalismo italiano, nota per la sua coraggiosa copertura di conflitti in tutto il mondo e per essere stata al centro di un evento drammatico che ha scosso l'opinione pubblica internazionale. La sua storia, recentemente raccontata nel film "Il Nibbio" diretto da Alessandro Tonda, offre un'opportunità unica per esplorare la sua carriera e il contesto storico in cui si è svolta la sua vicenda più famosa: il rapimento in Iraq e la tragica liberazione.

Giuliana Sgrena: età, carriera e vita privata

Giuliana Sgrena è nata il 20 dicembre 1948 a Masera, un piccolo comune nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. La sua infanzia è stata segnata dalle storie di suo padre, Franco Sgrena, un partigiano durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente attivista nel sindacato comunista dei ferrovieri. Questo ambiente familiare ha influenzato profondamente la sua formazione politica e la sua futura carriera giornalistica.

Sgrena ha studiato a Milano, dove si è avvicinata alla politica di sinistra e ha iniziato a lavorare nel settore giornalistico all'inizio degli anni '80, collaborando con la rivista "Guerra e Pace" diretta da Michelangelo Notarianni. Nel 1988, è entrata a far parte del quotidiano "il manifesto", uno dei principali organi di stampa della sinistra italiana, dove ha lavorato come corrispondente di guerra. La sua carriera è stata segnata da reportage da zone di conflitto come l'Algeria, la Somalia e l'Afghanistan, con un particolare interesse per la condizione delle donne nei paesi islamici.

Per quanto riguarda la vita privata, Giuliana Sgrena non è sposata, ma ha un compagno: Pier Scolari.

Il rapimento in Iraq

Il 4 febbraio 2005, Giuliana Sgrena fu rapita a Baghdad mentre stava raccogliendo testimonianze sui bombardamenti americani su Falluja. Questo evento ha scatenato una vasta mobilitazione in Italia e all'estero per la sua liberazione. La vicenda si è conclusa il 4 marzo 2005, quando Sgrena è stata liberata grazie all'intervento di Nicola Calipari, un alto funzionario del SISMI (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare), e di Andrea Carpani.

Tuttavia, la liberazione è stata seguita da un tragico evento: mentre si dirigevano verso l'aeroporto di Baghdad, la loro auto è stata colpita dal fuoco amico delle forze statunitensi. Nicola Calipari è stato ucciso mentre cercava di proteggere Sgrena, che è stata ferita insieme a Carpani. Questo incidente ha suscitato un grande scalpore internazionale e ha sollevato molte domande sulle circostanze dell'evento.

"Il Nibbio" e la storia di Nicola Calipari

Il film "Il Nibbio", uscito nelle sale italiane il 6 marzo 2025, racconta la storia di Nicola Calipari e del suo ruolo nella liberazione di Giuliana Sgrena. Il titolo del film si riferisce al nome in codice di Calipari, "Il Nibbio", e offre una visione approfondita della sua figura e del contesto in cui si è svolta la vicenda.

Il regista Alessandro Tonda ha voluto rappresentare Calipari non come un eroe, ma come un uomo comune votato a una causa giusta. Il film esplora le tensioni interne al SISMI e le divergenze con gli Stati Uniti, che non accettavano il metodo di Calipari basato sulla mediazione e la credibilità sul terreno.

"Il Nibbio" si concentra sul mese che ha preceduto la liberazione di Sgrena, mostrando la sua prigionia e le trattative segrete condotte da Calipari. Il film termina con la tragica sparatoria al checkpoint americano e i funerali di Calipari a Roma, sottolineando che nessuno è stato condannato per la sua morte.

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