Eleonora Giorgi, una delle figure più amate e rispettate del cinema italiano, ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura popolare del nostro paese. Tra le persone più care della sua vita c'era il nipote Gabriele, figlio di suo figlio Paolo Ciavarro e della moglie Clizia Incorvaia.
Gabriele, nato a febbraio 2022, è stato una luce nella vita di Eleonora, che ha sempre parlato di lui con grande affetto e tenerezza. In diverse interviste, l'attrice ha sottolineato come il nipotino sia diventato la sua più grande forza, specialmente dopo la diagnosi di tumore al pancreas ricevuta nel 2023. Eleonora ha spesso descritto Gabriele come il suo "amore" e ha condiviso con i suoi follower su Instagram dolcissimi scatti che la ritraevano accanto a lui, accompagnati da parole piene di amore e gratitudine.
Il legame tra Eleonora e Gabriele non era solo un rapporto di nonna e nipote, ma una vera e propria amicizia. Eleonora ha sempre cercato di trascorrere il più tempo possibile con Gabriele, creando ricordi indimenticabili per entrambi. La sua ultima vacanza in Sicilia, ad esempio, è stata un'occasione per regalare al nipote momenti preziosi e per lasciargli un ponte tra il passato e il futuro.
Durante il suo percorso di cure e di lotta contro il tumore, Gabriele è stato una fonte di speranza e di motivazione per Eleonora. In un'intervista a Verissimo, l'attrice ha raccontato come il nipotino l'abbia aiutata a cambiare le sue priorità, rendendola più consapevole dell'importanza della famiglia e dell'amore che la circondava. Eleonora ha spesso espresso il desiderio di trascorrere il tempo rimastole con i suoi cari, soprattutto con Gabriele, che rappresentava per lei un dono prezioso.
Prima di lasciare questo mondo, Eleonora ha lasciato un messaggio speciale per il suo amato nipote. Ha chiesto ai suoi figli di dire a Gabriele che, quando se ne fosse andata, sarebbe diventata un angelo. Questo messaggio, pieno di tenerezza e di amore, dimostra quanto Eleonora fosse legata a Gabriele e quanto volesse che il nipote continuasse a sentire la sua presenza nella sua vita, anche se non più fisicamente presente.