Potenziale svolta nelle indagini di Jhoanna Nataly Quintanilla, la donna scomparsa il 24 gennaio 2025 da Milano, quartiere Bicocca, in circostanze allarmanti. 

A distanza di oltre un mese dall'inizio di questa drammatica vicenda, il suo cadavere potrebbe essere stato recuperato dalle forze dell'ordine grazie alla segnalazione di alcuni testimoni. 

L'ipotesi più plausibile è che possa trattarsi della quarantenne di origini salvadoregne, anche se si attendono gli esiti ufficiali delle analisi forensi per confermarne l'identità. 

L'ex compagno, Pablo Gonzalez Rivas, ora accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere, avrebbe fornito agli inquirenti delle coordinate compatibili con il luogo del ritrovamento. 

Jhoanna Nataly Quintanilla: un corpo recuperato nell'Adda

A segnalare la presenza del cadavere di una donna sono stati alcuni pescatori e frequentatori della zona. 

Sul postosono intervenuti i carabinieri del comando locale, una squadra dei Vigili del Fuoco e un team addestrato di sommozzatori.

L'avvistamento è avvenuto il 2 marzo 2025 nelle acque dell'Adda, all'altezza di Zelo Buonpersico, lungo la Paullese.

Lo stesso luogo è stato teatro di una seconda tragedia nella giornata odierna: la morte di un ciclista travolto da un furgone. 

Ritrovata una valigia nei pressi del corpo

Il corpo, potenzialmente trascinato dalla corrente del fiume per diversi giorni o da settimane, galleggiava in acque basse. 

La donna non indossava alcun vestito né aveva con sé alcun effetto personale.

Nelle immediate vicinanze è stata ritrovata una valigia compatibile con la versione fornita da Rivas agli inquirenti.

Si tratterebbe dello stesso bagaglio utilizzato per occultare il corpo della quarantenne e trasportarlo dalla loro abitazione senza destare sospetti.

In arrivo l'autopsia sul cadavere 

Nei prossimi giorni sarà compito del medico legale stabilire le cause del decesso della donna.

Le amiche di Jhoanna e tutti i familiari, straziati da questo tragico epilogo, confidano che si tratti della quarantenne.

L'obiettivo è di fornirle una degna sepoltura nel suo paese d'origine, nella città dove abitano tutti i suoi cari. 

Un'amica di Jhoanna: "Rivas ha mentito sin dall'inizio"

Un'amica di Jhoanna intervistata in esclusiva a Tag24, sostiene che Rivas non possa aver dimenticato il luogo dell'occultamento del cadavere della quarantenne.

Dubita inoltre della sua versione sulla dinamica dell'omicidio, avvenuto - secondo lui - durante un gioco erotico finito in tragedia.

Lo accusa di aver costruito un castello di bugie sin dall'inizio, cercando di sviare le indagini e negando ogni coinvolgimento fino alla confessione.

L'uomo ha affermato, dalla vivavoce della fonte, che non sarebbero mai state trovate tracce di sangue nella loro casa. 

Rivas avrebbe agito da solo 

L'amica di Jhoanna Nataly Quintanilla ritiene che l'ex compagno abbia agito da solo nell'omicidio e nell'occultamento del cadavere, sebbene non possa escludere del tutto l'eventuale coinvolgimento di altri.

Afferma a Tag24 di aver incontrato Rivas solo due volte e lo descrive come un uomo riservato.

Ricorda inoltre che, dopo una cena insieme, la figlia della fonte aveva espresso dubbi su di lui, confessandole di non esserne completamente convinta.

L'appello delle amiche di Jhoanna

Le amiche di Jhoanna Nataly Quintanilla avevano lanciato un appello diretto alla 40enne, denunciando il totale disinteresse di Rivas nel cercare la compagna. "Amica mia, se leggi questo messaggio, torna presto.

Ti aspettiamo e siamo sempre a tua disposizione", riferiva telefonicamente un'amica a Tag24. "Se hai un problema, puoi contare su di noi.

Ti vogliamo bene e pensiamo a te ogni giorno." "Siamo tutte preoccupate e non saremo serene finché non ci contatterai o potremo riabbracciarti."

Un messaggio carico di affetto e speranza, nella speranza di un lieto fine che, purtroppo, non è mai arrivato.

Jhoanna Quintanilla scomparsa: intervista a un’amica della 40enne

Un’amica di Jhoanna ha rivelato a Tag24 che i RIS di Parma hanno trovato tracce organiche nel monolocale della donna, ma non è ancora noto di che tipo siano.

Secondo la testimone, materiale organico sarebbe stato rinvenuto anche sull’abitacolo della Fiat Punto e sul pavimento dell’appartamento.

Il compagno di Jhoanna avrebbe avuto una settimana di tempo per ripulire la casa, che, infatti, emanava un forte odore di candeggina.

L’amica sottolinea inoltre che, nella prima intervista rilasciata a Chi l’ha visto?, l’uomo aveva gli occhi estremamente rossi, probabilmente a causa dell’uso di sostanze irritanti per la pulizia.