01 Mar, 2025 - 14:09

Rivelato l'ultimo agghiacciante messaggio di Anthony Bourdain prima del suicidio

Rivelato l'ultimo agghiacciante messaggio di Anthony Bourdain prima del suicidio

L'ultimo messaggio di Anthony Bourdain prima del suo tragico suicidio è stato recentemente rivelato in una biografia non autorizzata.

Lo chef, noto per la sua serie "Parts Unknown", ha inviato un messaggio agghiacciante alla sua compagna Asia Argento poche ore prima di togliersi la vita.

La rivelazione getta una terribile luce sugli ultimi momenti di Bourdain.

Ecco quale agghiacciante messaggio ha inviato Anthony Bourdain alla sua assistente prima di togliersi la vita

La vita di Bourdain è stata un turbinio di esperienze, viaggi e scoperte. Dalla sua carriera di chef a quella di scrittore e conduttore televisivo, aveva trasformato il modo in cui il mondo vedeva il cibo, la cultura e le persone, e aveva trasmesso questa sua sensazione anche al suo pubblico.

Ma dietro il suo carisma e la sua passione si nascondeva un'anima tormentata, segnata da battaglie interiori e dalla depressione, che alla fine non gli hanno lasciato scampo e lo hanno portato a prendere una decisione irreversibile.

Il giorno prima di togliersi la vita, scambiò un paio di messaggio con la sua assistente Laurie Woolever. Lei disse al suo capo: "Spero che tu stia bene", al che lui rispose: "Sopravvivrò e sopravviveremo", secondo un estratto ottenuto da People.

L'assistente ha creduto subito che il "noi" si riferisse alla compagna di Bourdain, Asia Argento, che pochi giorni prima era stata fotografata mentre baciava un giornalista francese. Bourdain sapeva che le foto sarebbero state pubblicate sulla rivista statunitense National Enquirer.

Il legame altalenante tra Bourdain e Asia Argento

Nel suo ultimo periodo, il legame con Asia Argento aveva occupato un posto centrale nella sua vita. La relazione era stata vissuta intensamente, ma anche in modo turbolento. 

Quando le foto di Asia Argento con un altro uomo furono pubblicate sulla stampa, Bourdain ne fu restò profondamente ferito e deluso. Nonostante fosse consapevole che la sua compagna fosse libera di vivere la sua vita, la notizia lo colpì in modo irreversibile.

In quei giorni, secondo quanto riportato dalla Woolever nella biografia non autorizzata "Care and Feeding", lo chef cercò di mantenere la sua solita routine: andò a pranzo, si fece un novo taglio di capelli, seguì il suo allenamento di jiu-jitsu, ma dentro di lui, qualcosa si era spezzato.

Bourdain non era nuovo a momenti di sconforto, depressione e dipendenza dalle sostanze. Tante volte aveva parlato, forse con troppa leggerezza, sull'idea di farla finita, a volte per cose banali come un volo in ritardo o un hamburger mal riuscito. Ma chi gli stava vicino sapeva che, dietro quel sarcasmo, si nascondeva un dolore profondo.

Il suo profondo impatto sulla cucina e oltre

Dopo la sua morte, il mondo intero lo ha pianto. Il suo impatto andava ben oltre la cucina: aveva insegnato alle persone a viaggiare con la mente aperta, a rispettare le culture, a sedersi a tavola con chiunque senza pregiudizi. 

Il presidente Barack Obama, che aveva condiviso con lui un pasto ad Hanoi durante un episodio memorabile di "Parts Unknown", disse che Bourdain aveva "insegnato a tutti noi il potere del cibo di avvicinare le persone".

Jamie Oliver, Gordon Ramsay, e molti altri chef e colleghi hanno reso omaggio a un uomo che aveva rivoluzionato il modo di raccontare il cibo.

La sua scrittura, cruda e diretta, aveva conquistato milioni di lettori. Il suo "Kitchen Confidential" non era solo un libro di memorie: era un viaggio nelle cucine di New York, un mondo spietato e affascinante, raccontato con un'onestà disarmante.

La risposta di Asia Argento alle accuse

Asia Argento, travolta dal dolore e dalle critiche, ha dichiarato di non poter essere ritenuta responsabile della sua morte. "Mi ha tradito anche lui", ha detto, tentando di far capire che il loro rapporto era complesso e che ridurre la sua scomparsa a un tradimento amoroso sarebbe stato superficiale.

Bourdain era un uomo pieno di contraddizioni: un cuoco che amava la semplicità del cibo di strada, un viaggiatore instancabile che si trovava a casa ovunque, un uomo che predicava libertà ma che si sentiva spesso in trappola.

Forse è proprio questa sua complessità a renderlo ancora oggi così amato e rimpianto.
Anche se lui non c'è più, la sua voce continua a risuonare in ogni angolo del mondo.

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Immacolata Duni
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