Sono passati quattro mesi dalla scomparsa di Maurizio Rosi, avvenuta il 24 novembre 2024 in circostanze ancora da accertare.
Il sessantanovenne si è allontanato dalla propria abitazione, sita nel quartiere Africano a Roma, nella notte di domenica e non ha più fornito notizie ai familiari.
Preoccupati per l'accaduto, i parenti hanno tempestivamente denunciato la sparizione alle forze dell'ordine, attivando così le prime ricerche sul campo.
L'uomo, affetto da problemi di salute mentale, deve essere ritrovato al più presto, poiché ha interrotto la sua terapia farmacologica da ormai troppo tempo.
Tag24 ha intervistato intervistato la sorella dell'anziano e un referente del Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV, ricostruendo insieme i punti salienti di questa drammatica vicenda.
"Al momento della scomparsa, mio fratello Maurizio stava attraversando un periodo di fragilità", racconta la donna a Tag24.
"Prima della morte di nostra madre, abitava in casa con lei. Insieme agli altri fratelli, ci siamo sempre presi cura di lui", spiega.
"È una persona dall'animo buono e benvoluta da tutti in quel del Quartiere Africano. Per sostentarsi, effettuava consegne per una macelleria e distribuiva giornali".
"Tutte le persone che ho incontrato in questi mesi di ricerche lo ricordano sempre per la simpatia, la gentilezza e la disponibilità", continua.
"Maurizio deve seguire una specifica terapia farmacologica. Non assume più le medicine da troppo tempo ormai e potrebbe aver perso la memoria", prosegue.
"Aveva interrotto il ciclo di cure già prima della scomparsa, il che ha naturalmente favorito il peggioramento delle sue condizioni di salute".
"Finché ha seguito l'iter fornitogli dal medico, tutto è andato sempre per il verso giusto. Non siamo a conoscenza del perché abbia interrotto le cure", sottolinea.
"Potrebbe aver dimenticato la via di casa ed essersi allontanato dal quartiere. Mio fratello ama passeggiare, cammina molto e si è spostato raramente con i mezzi, solo per visite mediche".
"L'ultimo avvistamento di Maurizio combacia con il giorno della sua scomparsa. È stato visto per strada, da una persona del quartiere intorno alle 23:00 del 24 novembre 2025", racconta la sorella di Rosi.
"Il testimone lo ha visto camminare avanti e dietro senza meta: era visibilmente confuso, ma non era a conoscenza dei suoi problemi di salute".
"Pensava avesse bevuto. È inutile dire che mio fratello non beveva e non poteva assolutamente assumere alcolici", sottolinea.
"Le forze dell'ordine hanno setacciato la zona, ma di lui non c'è traccia. Questo vuol dire che lui non è più lì ora, è altrove".
"Di Maurizio non sono più pervenuti avvistamenti da novembre 2024. Dobbiamo continuare a cercarlo, potrebbe essersi spostato in tutta Roma con mezzi di fortuna", spiega.
"Nel migliore dei casi, potrebbe essersi unito a un gruppo di clochard. Se ha perso la memoria, si sarà adattato in base alla situazione vissuta".
"Non pensiamo sia stato vittima di furti o rapine, perché non aveva denaro con sé, smartphone di ultima generazione o oggetti di valore".
"È una persona buona, innocua. Se lo vedete, chiamate tempestivamente il servizio d'emergenza al 112 o il Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV al +39 388 189 4493", conclude.
Segnalazioni tempestive sulla vicenda possono favorire un rapido intervento delle forze dell'ordine e aumentare la possibilità di un ritorno a casa in tempi brevi.
Come spesso accade nei casi relativi al mondo degli scomparsi, è fondamentale prestare attenzione a strade, campagne, boschi e montagne, luoghi abbandonati e le aree urbane limitrofe.
L'invito a tenere gli occhi aperti è rivolto controllori dei mezzi ATAC, Cotral, Tram, capotreni di Trenitalia e della società Italo e potenziali cittadini.