Nel corso di un incontro teso e a tratti clamoroso, il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha avuto un acceso confronto con Donald Trump durante una visita a Washington il 28 febbraio. Quella che doveva essere una giornata dedicata alla firma dell'accordo sulle terre minerarie è diventata invece il palcoscenico per un acceso botta e risposta tra i due leader, con l'intervento anche del vice presidente americano, JD Vance. Il confronto in diretta tra i due leader ha scatenato forti reazioni, con il video che sta facendo il giro del mondo.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si è recato il 28 febbraio a Washington per incontrare il suo omologo, Donald Trump. Ci si attendeva che durante la giornata i due leader firmassero l'accordo sulle risorse minerarie.
La riunione nello Studio Ovale, durata circa 45 minuti, si è trasformata in un teso botta e risposta tra il presidente statunitense Trump, il suo vice JD Vance e il leader ucraino Zelensky.
Il presidente ucraino ha espresso le sue perplessità sull'impegno della Russia. Vance poi si è rivolto a Zelensky: "Signor Presidente, con tutto il rispetto, penso che sia irrispettoso da parte sua venire nello Studio Ovale per cercare di discutere di questo di fronte ai media americani". Presto l’incontro si è trasformato in uno scontro clamoroso.
L'ucraino ha risposto opponendosi a Vance, ciò ha provocato Trump, che ha alzato la voce e ha rimproverato Zelensky di "aver messo a repentaglio milioni di vite". Il tycoon ha addirittura suggerito che le azioni di Kiev potrebbero scatenare la Terza Guerra Mondiale.
Durante l'incontro, Trump ha inzialmente ribadito che gli Stati Uniti continueranno a supportare l'Ucraina con aiuti militari. Ha successivamente fatto intendere che Zelensky non ha possibilità di ottenere concessioni.
Il presidente americano ha criticato Zelensky e ha sottolineato che, grazie all'aiuto degli Stati Uniti, il leader ucraino sta acquisendo maggiore potere. Inoltre, ha accusato il presidente ucraino di mancare di gratitudine nei confronti degli Stati Uniti e ha aggiunto che "Sarà molto difficile fare affari in questo modo". Con queste dichiarazioni, Trump ha messo in evidenza i suoi sforzi per spingere Kiev ad accettare l'accordo riguardante le risorse minerarie dell'Ucraina.
L'accordo non è stato firmato tra le parti.
Le dure parole e l’atteggiamento antagonista nei confronti di Volodymyr Zelensky sono arrivati in un momento in cui il presidente ucraino è in cerca di garanzie di sicurezza contro qualsiasi futura aggressione russa, mentre sono in corso gli sforzi di Washington per porre fine alla guerra in Ucraina.
Zelensky e Trump hanno recentemente avuto una discussione accesa. Il presidente americano ha chiamato Zelensky "dittatore" per non aver indetto le elezioni dopo la fine del suo mandato regolare nel 2024, sebbene la Costituzione ucraina proibisca il voto mentre è in vigore la legge marziale. Tuttavia, subito prima dell’incontro, ha fatto marcia indietro, minimizzando le sue precedenti affermazioni. Considerate le tensioni precedenti, l’incontro è stato praticamente un'imboscata per Zelensky.
Dopo l’accesa discussione, ripresa dalle telecamere nello Studio Ovale, la conferenza stampa congiunta è stata annullata e Zelensky ha lasciato la Casa Bianca.
Il presidente ucraino ha successivamente ringraziato Trump, il Congresso e il popolo americano in un post su X.
Thank you America, thank you for your support, thank you for this visit. Thank you @POTUS, Congress, and the American people.
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) February 28, 2025
Ukraine needs just and lasting peace, and we are working exactly for that.
Fox News ha riferito che la delegazione statunitense "ha cacciato Volodymyr Zelensky", quindi non se n'è andato di sua spontanea volontà. Il presidente Trump ha ritenuto che Zelensky gli avesse mancato di rispetto con le sue parole e il suo comportamento. Sarà interessante vedere quali effetti avrà questo ultimo scontro sui futuri negoziati di pace.