La riammissione alla Rottamazione quater e l’introduzione della nuova Rottamazione quinques sono due misure molto attese dai contribuenti. L'Agenzia delle Entrate – Riscossione ha avviato ufficialmente il processo per la riammissione alla Rottamazione quater, ma questa opportunità è riservata esclusivamente ai soggetti che dimostrano di avere un piano di rateizzazione attivo al 31 dicembre 2024.
Per quanto riguarda la quinta definizione agevolata, la misura è attualmente al centro di una discussione parlamentare. Il 25 febbraio 2025, la Commissione Finanze e Tesoro del Senato ha iniziato l’esame della proposta di legge presentata dalla Lega. La sua approvazione definitiva dipenderà dall’iter legislativo, che potrebbe concludersi entro il secondo semestre del 2025. Ma chi potrà beneficiarne e cosa cambia rispetto alle edizioni precedenti?
Per comprendere meglio le novità legate alla Rottamazione quinques 2025, ti invitiamo a guardare il video intitolato "Rottamazione quinques 2025: Novità in Arrivo?", pubblicato da Informazione Fiscale
Analizziamo i punti principali della Rottamazione quinques 2025.
Con la Legge n. 15/2025, è stata confermata la riapertura dei termini per la Rottamazione quater, offfrendo la possibilità di presentare una nuova domanda per accedere alla definizione agevolata a coloro che erano decaduti al 31 dicembre 2024.
L’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha già fornito chiarimenti preliminari attraverso il proprio sito ufficiale, delineando i criteri di accesso alla misura. Il provvedimento riguarda principalmente i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.
Tuttavia, la proposta di legge attualmente in esame prevede un’estensione fino al 31 dicembre 2023. Se approvata, la Rottamazione quinques offrirà un piano di rateizzazione fino a 120 rate, senza l’aggravio di interessi e sanzioni, rendendo così più facile la regolarizzazione dei debiti fiscali.
La nuova disciplina, in esame presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato, potrebbe entrare in vigore entro il 2025, salvo modifiche durante il processo legislativo.
Se approvata, consentirà la definizione agevolata dei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione e sarà accessibile ai contribuenti che:
I carichi rottamabili includono quelli decaduti da:
In particolare, la misura consentirebbe l’adesione anche a chi non ha mai presentato domanda per la definizione agevolata e a coloro che sono decaduti dalle edizioni precedenti, permettendo un pagamento semplificato per tributi, sanzioni e interessi.
I carichi da rottamare sono quelli trasmessi all’Agenzia delle Entrate – Riscossione nel periodo di riferimento della norma, in attesa di approvazione.
Secondo la proposta di legge, la quinta edizione della definizione agevolata riguarderebbe i carichi affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione tra il 2000 e il 2022, includendo anche i contribuenti decaduti da più edizioni precedenti della rottamazione.
Il disegno di legge, come riportato da informazionefiscale.it, prevede una vasta applicabilità, consentendo la regolarizzazione anche ai soggetti che hanno perso i benefici delle precedenti edizioni.
Se confermata, la misura permetterà ai contribuenti di accedere a una rateizzazione agevolata fino a 120 rate.
Un aspetto importante riguarda la riapertura dei termini per l’adesione alla Rottamazione quater.
La Legge di conversione del Decreto Milleproroghe 2025 stabilisce che i contribuenti decaduti per mancato pagamento delle rate entro il 31 dicembre 2024 potranno presentare domanda di riammissione fino al 30 aprile 2025.
La domanda dovrà essere inviata attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, seguendo le istruzioni specifiche riportate nella normativa di riferimento.
Per ulteriori dettagli e aggiornamenti, è possibile consultare la sezione dedicata sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.