25 Feb, 2025 - 16:57

Alla Biblioteca Casanatese per la mostra "La vite e il vino: cultura, produzione e simboli", dove vino e sapere si incontrano

Alla Biblioteca Casanatese per la mostra "La vite e il vino: cultura, produzione e simboli", dove vino e sapere si incontrano

Nel cuore di Roma, nella Biblioteca Casanatese, a due passi dal Pantheon, è stata inaugurata il 21 febbraio e proseguirà in rassegna fino al 30 aprile 2025, con ingresso gratuito, la mostra bibliografica “La vite e il vino: cultura, produzione e simboli”.

L'esposizione ripercorre la storia della viticoltura e della produzione del vino in Europa, attraverso l’esposizione di manoscritti, libri a stampa, incisioni e reperti archeologici, mettendo a confronto cultura e tradizione enologica.

Un evento imperdibile per godere dei due prodotti, insieme, pensati come patrimonio dell’umanità.

Due percorsi espositivi all'interno del salone monumentale

Mostra La vite e il vino

Il primo percorso, identificato dal colore rosso, è sul lato sinistro del salone dal titolo “La vite: produzione e cultura vinicola dall’età antica all’età moderna”, in cui vengono ripercorsi circa mille anni di storia della vite.

Sono esposte opere uniche e degno di nota è senz’altro il “Ruralium Commodorum Opus” scritto da Pietro de’ Crescenzi, ritenuto il primo trattato di agronomia ispirato ai testi agrari di Catone, Varrone e Columella.

Il secondo percorso espositivo blu, sul lato destro intitolato “DiVino: il vino nella cultura mediterranea”, celebra l’importanza del vino partendo dall’antica Grecia, passando per la presenza di Dioniso, visibile nella tipologia di vasellame utilizzato per il simposio, fino ad arrivare al cristianesimo, dove il vino diventa corpo di Cristo, e alla Roma di papa Sisto V, dove gli osti frodavano i clienti.

Biblioteca Casanatese, un gioiello romano

Biblioteca Casanatese

Con un patrimonio di 400 mila volumi, 6 mila manoscritti e 2200 incunaboli (libri stampati con la tecnica a caratteri mobili), la Biblioteca Casanatese è una delle più importanti istituzioni culturali d’Italia.

Fu fondata nel 1700 grazie al lascito del Cardinale Girolamo Casanate alla congregazione dei domenicani del convento di S. Maria sopra Minerva.

Oltre al suo patrimonio librario, la biblioteca vanta anche una notevole ricchezza artistica, fatta di affreschi, quadri e sculture.

Il salone monumentale che ospita al centro la statua del suo fondatore, il cardinale Casanate, si apre allo sguardo del visitatore come ampio esacro, quasi come un luogo di culto. Impossibile non ammirare, tra i tesori del salone, i mappamondi più grandi di Roma, con quasi 5 metri di circonferenza e che rappresentano uno la sfera ancestrale e l’altro la sfera terrestre.

A cura di Sara Berardi.

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