Marco Bocci ha condiviso la sua drammatica esperienza di salute con l'encefalite erpetica attraverso il suo nuovo romanzo "Nelle tue mani, nella sua pelle".
Colpito dalla malattia nel 2018, Bocci ha dovuto affrontare gravi conseguenze, tra cui pesanti 1605problemi di memoria e difficoltà nel riconoscere le persone care.
Questo romanzo racconta la sua lotta per ritrovare se stesso e riprendere in mano la sua vita. Scopri i dettagli.
Marco Bocci racconta la sua lotta contro la malattia in un romanzo
Marco Bocci ha raccontato il periodo più difficile della sua vita nel suo nuovo romanzo, dal titolo: "Nelle tue mani, nella sua pelle", pubblicato da Salani Le Stanze.
L’attore, colpito nel 2018 da un’encefalite con herpes, ha purtroppo affrontato una sfida con la malattia, che gli ha cambiato profondamente l’esistenza: la perdita della memoria a breve termine e le difficoltà nel riconoscere le persone, anche quelle a lui più vicine.
Intervistato da Vanity Fair, Bocci ha spiegato quanto sia stato complicato convivere con questa patologia:
“Non sapere con chi stai parlando può essere devastante. Per questo adesso mi preparo in modo maniacale prima di incontrare qualcuno.”
Il passato, fondamentale per vivere il presente e il futuro, un bagaglio che diventa il bagaglio di ricordi e lezioni di vita per ognuno di noi, per lui è diventato qualcosa di sfuggente, qualcosa dalla consistenza effimera.
I ricordi sono scomparsi e tanti tasselli della sua storia passata sono svaniti nel nulla.
La malattia per Marco Bocci è stata una la lotta quotidiana
La diagnosi di questa malattia dal nome strano, encefalite erpatica, della quale la maggior parte di noi ignora l'esistenza, ha portato una grande instabilità nella vita di Bocci.
A causa della malattia c'era il rischio che potesse diventare aggressivo, insonne e inappetente. E infatti, nei giorni successivi alla dimissione dall’ospedale, ha avuto reazioni che lui stesso non riconosce come sue:
“Dopo venti giorni avevo già fatto a cazzotti con tre persone, eppure sono sempre stato pacifico.”
Il momento più toccante, però, è stato quando ha riacquistato, finalmente, la consapevolezza di essere padre:
“Ricordarmi di avere due figli è un’emozione che porterò sempre nel cuore.”
Enea e Pablo, nati rispettivamente nel 2015 e nel 2016 dal matrimonio con l sua collega Laura Chiatti, sono stati una delle sue ancore più forti durante il percorso di guarigione.
La paura più grande: la solitudine
Nonostante l’amore della sua famiglia, della moglie, dei figli, degli amici e dei colleghi, la paura profonda che ha attanagliato Bocci è stata quella di rimanere da solo. Una paura che lo accompagna ancora oggi.
“Temo di restare solo. Anche se ho Laura e tanti amici, la solitudine è un pensiero che mi spaventa.”
Quando pensa al futuro e al momento in cui i suoi figli cresceranno, andranno via di casa, avranno una loro famiglia, prova un forte senso di inevitabile tristezza, anche se queste sono le fasi della vita e non si può far nulla per cambiarle.
Oggi, Marco Bocci continua a combattere contro gli strascichi della malattia, trovando nella scrittura un modo per raccontare il suo percorso e dare voce a ciò che ha vissuto.
Il suo romanzo, di cosa parla
Il romanzo "Nelle tue mani, nella sua pelle" di Marco Bocci racconta la storia di un uomo che affronta una malattia aggressiva, l'encefalite erpetica.
Questa patologia provoca gravi problemi di memoria e può comportare anche problemi di personalità. Attraverso una narrazione intensa e personale, Bocci racconta la sua lotta per superare le difficoltà causate dalla malattia e ritrovare se stesso.
Il protagonista affronta il panico, la paura, i suoi demoni interiori e le sfide quotidiane, per ritornare a vivere.
La storia è toccante e ci lascia con la speranza che dal dolore è sempre possibile uscire e ricominciare da capo.
Ecco il reel su Instagram in cui lui stesso parla del suo libro:
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