Il Bonus ZES 2025 è ufficialmente ai nastri di partenza. Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto interministeriale del 7 gennaio 2025, che stabilisce i criteri e le modalità attuative dell’esonero contributivo previsto dall’art. 24 del DL 60/2024 noto anche come Decreto Coesione.
La nuova misura consente alle imprese che rispettano determinati requisiti di accedere a sgravi contributivi per le nuove assunzioni.
L’obiettivo principale del Bonus ZES è incentivare l’occupazione stabile degli over 35, promuovere le pari opportunità e sostenere la crescita lavorativa nella Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno.
Ma chi può beneficiare del Bonus ZES 2025? Quali sono i requisiti e come fare domanda? Scopriamo tutti i dettagli.
Prima però vi lasciamo al video YouTube di Canale Notizie che ci illustra i dettagli del Bonus ZES.
Al via il Bonus ZES 2025, l’incentivo rivolto alle imprese del Mezzogiorno che effettuano assunzioni a tempo indeterminato di lavoratori over 35 disoccupati da lungo periodo.
Il decreto attuativo, firmato il 7 gennaio 2025 dalla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministro dell’Economia, è stato ufficialmente pubblicato, stabilendo le regole per ottenere l’esonero contributivo totale per un periodo di due anni, con un limite massimo di 650 euro al mese (esclusi i premi INAIL).
La misura è finanziata con 591,4 milioni di euro fino al 2027 nell’ambito del Programma Nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021-2027. Il bonus è destinato alle aziende che operano nelle regioni della Zona Economica Speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno, ovvero, Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
L’esonero contributivo è accessibile ai datori di lavoro privati con un organico fino a 10 dipendenti, che tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025 assumano personale non dirigenziale con un contratto a tempo indeterminato e con sede di lavoro situata in una delle regioni della ZES unica.
Nello specifico il nuovo Bonus Zes prevede:
Resta invariata l’aliquota per il calcolo delle prestazioni pensionistiche.
Il Bonus Zes e dunque l’esonero contributivo, oltre ai requisiti indicati prima, spetta per una durata massima di ventiquattro mesi, per i soggetti che alla data dell'assunzione incentivata hanno compiuto il 35° anno di età e sono disoccupati da almeno ventiquattro mesi.
Spetta, inoltre, con riferimento ai soggetti che alla data dell'assunzione incentivata sono già stati occupati a tempo indeterminato, in precedenza, presso un diverso datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente dell'esonero medesimo.
È richiesto il rispetto del regolamento (UE) n. 651/2014.
La domanda per accedere alle agevolazioni del bonus Zes va presentata telematicamente attraverso il sito dell’INPS.
Le aziende che rispettano i requisiti di accesso devono inoltrare la richiesta all'Inps, indicando nella domanda i dati di impresa e lavoratore, il tipo di contratto, la retribuzione media mensile e la sede di lavoro.
Va sottolineato come il bonus non si può cumulare con altri esoneri anche se risulta compatibile con la maxi-deduzione per nuove assunzioni introdotta dalla riforma dell'Irpef del 2023 e prorogata fino al 2027.