Molti pensionati percepiscono assegni pensione Inps molto bassi e non sanno di avere diritto a importi decisamente maggiori per via dei cosiddetti diritti inespressi.
Poco conosciuti ma che potrebbero fare la differenza, sono una serie di incrementi o, in basi ai casi, agevolazioni che si possono applicare alle pensioni di importo inferiore a 750 euro al mese.
Con il passare dei mesi si perdono molti soldi che, invece, spettano di diritto. Allora, è bene sbrigarsi e capire se anche tu hai diritti inespressi che potrebbero comportare un aumento della pensione.
Vediamo cosa sono, come richiederli e recuperarli. Nel frattempo, consiglio la visualizzazione del video YouTube pubblicato da Pianeta Pensioni: troverai tutte le informazioni che ti servono sull’argomento, spiegate in modo semplice e chiaro.
I diritti inespressi sono incrementi, maggiorazioni o agevolazioni che possono essere applicati alle pensioni di importo inferiore a 750 euro al mese.
Si chiamano inespressi proprio perché non sono somme erogate automaticamente dall’Inps, ma devono essere richiesti dal pensionato.
Se si è beneficiari di tali incrementi, questi possono essere ricevuti direttamente sulla pensione dall'ente previdenziale, dopo aver presentato la domanda all'Istituto.
In molti casi, si è del tutto ignari di quanto realmente si avrebbe diritto. Tra i più comuni ci sono maggiorazioni sociali, la quattordicesima, l’integrazione al trattamento minimo, l’incremento al milione e i vari trattamenti di famiglia.
Si tratta di una serie di maggiorazioni che potrebbero far lievitare considerevolmente l’assegno mensile della pensione. Anche una piccola differenza di poche decine di euro potrebbe significare molto per i pensionati che, sempre più di prima, sono costretti a tirare la cinghia.
Il pensionato può venire a conoscenza di quanto e cosa gli spetta realmente controllando il cedolino pensione. A tal proposito, ricordo che è online il cedolino pensione Inps di marzo 2025.
Tuttavia, non è sempre facile: già il controllo del cedolino può essere prerogativa di pochi, considerando che molti anziani sono poco pratici nell’uso delle procedure telematiche.
Spesso, però, è anche difficile sapere quali siano i propri diritti. Ecco che, allora, può essere una buona soluzione recarsi presso un ente di Patronato e far controllare la propria situazione.
In linea di massima, alcune delle prestazioni erogate dall’Inps sono collegate ai redditi del pensionato. Non sempre si è tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi, strumento con il quale l’Istituto viene a conoscenza di tutti i redditi. Mancanza che, in alcuni casi, potrebbe incidere sul diritto a prestazioni, come maggiorazioni o integrazioni. Si tratta di casi che concorrono a generare, più in là, proprio la presenza di questi diritti inespressi.
Arrivati fino a questo punto, se si scopre di avere diritto a incrementi, maggiorazioni o agevolazioni bisogna attivarsi e recuperare quanto si sta perdendo.
Il pensionato deve presentare la domanda per la ricostituzione della pensione. Infatti, è possibile recuperare e ottenere quanto manca sulla pensione anche se, dopo la liquidazione, sono stati versati altri contributi. Si pensi, per esempio, ai pensionati che sono andati in pensione, ma anche comunque hanno continuato a lavorare.
Ci sono pensionati che hanno versato contributi in altri fondi pensionistici o contributi non considerati al momento della liquidazione.
I casi possono essere molti. Tuttavia, a prescindere dall’evento o dalla motivazione, l’Inps non interviene d’ufficio, ma serve fare una richiesta formale.
I diritti inespressi, però, sono soggetti a prescrizione e, quindi, è bene fare in fretta e controllare sempre il proprio cedolino pensione. Una volta individuati bisogna contattare l’Inps per avere informazioni e, se effettivamente spettanti, ottenere maggiorazioni e incrementi. Potrebbe essere anche molto utile recarsi in un Patronato e richiedere informazioni dettagliate.
Molti pensionati ricevono pensioni basse e non sono a conoscenza dei diritti inespressi, che includono incrementi, maggiorazioni e agevolazioni che possono aumentare l'importo della pensione. Questi diritti non vengono erogati automaticamente dall'INPS, ma devono essere richiesti.
È possibile verificare la presenza di questi diritti attraverso il cedolino della pensione o rivolgendosi a un Patronato. La richiesta di ricostituzione della pensione consente di recuperare eventuali importi non ricevuti. È fondamentale fare attenzione alle scadenze, poiché i diritti inespressi sono soggetti a prescrizione.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano di Roma
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
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