Il ricovero di Papa Francesco presso il Policlinico Gemelli di Roma a causa di una polmonite bilaterale ha suscitato preoccupazione a livello globale. Non solo gli oltre un miliardo e quattrocento milioni di fedeli cattolici, ma anche molte persone non credenti, che vedono nel Pontefice una figura di rilievo politico e morale, seguono con apprensione gli sviluppi sulla salute di Bergoglio.
Come spesso accade in situazioni simili, sul web e nelle chat si stanno diffondendo false notizie, secondo le quali il Papa sarebbe già deceduto. Queste voci infondate sostengono che l'annuncio ufficiale del tragico evento sarebbe stato rinviato per ragioni misteriose. La Santa Sede ha prontamente smentito tali insinuazioni: "Forniamo aggiornamenti regolari", hanno dichiarato fonti vaticane, aggiungendo che "le fake news si commentano da sole". È stato inoltre sottolineato come la diffusione di queste false notizie renda più complesso il lavoro dei giornalisti. A contribuire alla diffusione di queste dicerie sarebbe stato anche il ritardo con cui è stato diffuso l’ultimo aggiornamento ufficiale sulle condizioni del Papa.
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— Vatican News (@vaticannews_it) February 23, 2025
“La notte è trascorsa tranquilla, il Papa ha riposato”. Lo scrive questa mattina, 23 febbraio, la Sala Stampa della Santa Sede sul suo account Telegram.
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L’emergenza respiratoria che sabato ha colpito Papa Francesco nella sua stanza al Policlinico Gemelli sembra essersi attenuata ieri, anche se la situazione rimane delicata. La Sala Stampa vaticana ha comunicato che il Pontefice "non ha avuto nuove crisi respiratorie. Ha ricevuto due unità di emazie concentrate con esito positivo, evidenziando un miglioramento nei livelli di emoglobina. La piastrinopenia è rimasta stabile, ma alcuni esami del sangue hanno rilevato un lieve inizio di insufficienza renale, attualmente sotto controllo. L’ossigenoterapia a flussi elevati continua tramite cannule nasali. Il Santo Padre rimane lucido e ben orientato. La complessità del quadro clinico e il tempo necessario affinché le terapie farmacologiche possano mostrare i primi effetti rendono necessaria una prognosi riservata. Domenica, nell’appartamento allestito al decimo piano dell’ospedale, ha partecipato alla celebrazione della Santa Messa insieme al personale che lo assiste durante la degenza".
Nel complesso, le notizie risultano incoraggianti rispetto alla giornata di sabato, quando il bollettino medico aveva segnalato una "crisi respiratoria simile a un episodio asmatico, di lunga durata, che ha richiesto la somministrazione di ossigeno ad alti flussi". Gli esami del sangue avevano inoltre evidenziato "una piastrinopenia accompagnata da anemia, condizioni che hanno reso necessaria la somministrazione di emotrasfusioni".