Ci siamo: quel momento tanto temuto per il progetto Atalanta e per il sistema calcio italiano potrebbe essere arrivato. Gian Piero Gasperini lancia la bomba e fa tremare la Serie A con un annuncio che mai nessuno si sarebbe aspettato.
Il futuro del tecnico della Dea è sempre più incerto: a pochi giorni dall'eliminazione in Champions League contro il Bruges, l'allenatore ha rilasciato delle dichiarazioni abbastanza pesanti, come appendice al commento sul caso Lookman, che ha fatto molto discutere negli ultimi giorni.
Un giocatore chiave come il nigeriano ora rischia seriamente di partire a giugno, lasciando un grande vuoto nel reparto offensivo dei nerazzurri, con mezza Serie A che si mobilita per ottenere il cartellino del gioiello dei bergamaschi.
La recentissima intervista di Gasperini apre a tante interpretazioni, ma di interpretazioni ce ne sono poche nella frase "non ci saranno altri rinnovi". A quanto pare, è terminato un ciclo, e anche il tecnico della Dea ne è consapevole. La vittoria dell'Europa League ha permesso all'Atalanta di coronare un sogno, ma adesso le ambizioni sono ancora più grandi.
Che il tecnico creda di aver terminato la benzina non è chiaro, ma di sicuro ci sono delle spaccature interne al club che non conosceremo mai. A cominciare dal caso Lookman, ancora poco chiaro, ma sul quale l'allenatore dei bergamaschi ha provato a dare delle spiegazioni più efficaci.
Comunque sia, giugno potrebbe essere davvero l'ultimo mese in cui Gasperini calcherà i campi di Zingonia e, in tal caso, lascerebbe un vuoto incolmabile nel club, che ormai ha fatto della sua guida qualcosa di imprescindibile.
L'eventuale addio del tecnico potrebbe aprire, se non altro, scenari interessanti in vista della prossima stagione. Il tecnico è pronto per fare un salto di qualità, anche in club con una storia più consolidata. In tal caso, anche club storici come Juventus e Milan potrebbero pensare a lui come tecnico per l'annata 2025-26.
Anche il Napoli potrebbe essere un'opzione interessante, ma un dato è chiaro: il Gasp non ha attirato solo l'attenzione dei club italiani. Anche all'estero lo conoscono molto bene e potrebbero fare carte false per averlo.
Anche l'Atalanta, in questo caso, dovrebbe rimpiazzare un tecnico imprescindibile e non sarebbe per niente facile, dato che ormai l'allenatore dei nerazzurri era diventato anche un manager con i fiocchi, che prendeva decisioni molto più importanti di un semplice mister. Non sarà facile sostituire una pedina che ha fatto diventare grande il club.
Gasperini ha recentemente chiarito anche la questione che riguarda l'attaccante dei nerazzurri, Ademola Lookman: dopo l'eliminazione dell'Atalanta contro il Club Brugge, Gasperini aveva criticato aspramente la decisione del ragazzo di calciare un rigore, definendolo uno dei peggiori rigoristi che avesse mai avuto. Commenti che di certo non hanno fatto piacere al giocatore: l'esterno offensivo della Dea, infatti, ha espresso presto il suo disappunto e ha ribadito che le parole del suo tecnico fossero state irrispettose, sostenendo di non meritare un trattamento simile.
In una conferenza stampa successiva, però, ci ha pensato lo stesso tecnico a chiarire la vicenda: le sue intenzioni, a quanto pare, non erano offensive. Gasperini ha spiegato di non voler ferire nessuno e ha sottolineato che le sue parole sono state fraintese.
Anzi, nel rispondere alla pioggia di critiche sulle sue affermazioni, il tecnico ha anche chiarito che l'impatto di Lookman sul match è stato assolutamente positivo. Inoltre, ha espresso il desiderio che episodi simili non vengano interpretati in modo sbagliato e soprattutto strumentalizzati.
La questione era stata così seria che la famiglia Percassi aveva organizzato un incontro a Zingonia con tutto lo staff e i giocatori.